CONTRACCEZIONE IN RETE PER LE UNDER 30

contraccezionesmart.sceglitu.it), dove i ragazzi possono trovare informazioni su tutti i metodi contraccettivi, anche i più recenti sistemi intrauterini che garantiscono una maggior sicurezza, contro il rischio di gravidanze indesiderate. La nostra Società ha aperto anche un profilo Facebook e Twitter e, nelle prossime settimane, interverremo nei forum, blog e portali più frequentati dai giovani, per spiegare come riconoscere le notizie false della rete. Argomenti delicati come la scelta contraccettiva o il desiderio di maternità andrebbero però sempre discussi con il ginecologo, che è lo specialista del benessere femminile».

«Consultare internet non può e non deve sostituire il ginecologo», aggiunge il professor Mario Busacca, direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Fatebenefratelli – Macedonio Melloni di Milano e Vice-Presidente SIGO. «Il medico specialista può aiutare una donna a conoscersi meglio e guidarla verso una scelta contraccettiva più adatta, duratura e responsabile. Al tempo stesso, assicura che il corpo femminile sia mantenuto in salute e la fertilità sia preservata. Per questo consigliamo a tutte le donne in età fertile di recarsi dallo specialista almeno una volta all’anno. Quando si utilizzano i contraccettivi, diventa necessario andare con maggiore frequenza, soprattutto durante i primi periodi».

Per promuovere la contraccezione consapevole Scegli Tu ha partecipato al primo Breakfast Rave italiano che si è tenuto il giorno di San Valentino al 24° piano della Diamond Tower di Milano. L’evento si è svolto in contemporanea ad altre grandi città europee e ha visto la partecipazione di tanti giovani, giornalisti, blogger, personaggi dello spettacolo e dello sport. 

di Paola Trombetta

 

ALLARME OMS SUL RISCHIO DI GRAVIDANZE INDESIDERATE E SUI PERICOLI PER LA SALUTE DELLA DONNA

Il 20% delle donne sottovaluta il rischio di rimanere incinta e il 40% non usa metodi contraccettivi perché troppo preoccupata dagli effetti collaterali. E’ l’allarme lanciato pochi giorni fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). «É una situazione preoccupante e pericolosa», mette in guardia la professoressa Vincenzina Bruni dell’Università di Firenze, presidente onorario della Società Italiana della Contraccezione. «Non solo perché l’Italia rimane tra i fanalini di coda a livello europeo per tasso di utilizzo della contraccezione (16,2% verso 21,4% della media europea), ma anche perché mette a rischio la salute e la vita della donna».
«I benefici della pillola sono ancora sconosciuti alle nostre connazionali», aggiunge la professoressa Franca Fruzzetti, della Clinica Ostetrico-ginecologica dell’Ospedale Santa Chiara-Università di Pisa e membro della SIC. «È purtroppo ancora diffusa la falsa credenza che la pillola possa provocare il cancro: al contrario, i più recenti studi clinici hanno dimostrato come gli estro-progestinici siano efficaci nel prevenire il tumore all’ovaio, all’endometrio e al colon retto. Nel caso di carcinoma all’endometrio e all’ovaio, il rischio si riduce addirittura del 50% e l’effetto protettivo degli estro progestinici persiste per più di 20 anni dopo la sospensione della pillola. Infine, l’amenorrea provocata da alcuni contraccettivi orali provoca un beneficio in termini di anemia da carenza di ferro e un minor ricorso a interventi chirurgici, con maggiore benessere quotidiano per le donne».

Per info: #sicdocet #contraccezione #francafruzzetti #vincenzinabruni #pillola

(Paola Trombetta)

Articoli correlati