DUE MAMME PER IL “BRUTTO ANATROCCOLO”

Ida e Terry Poletto, manager e anche mamme, hanno voluto far rivivere la storia del “brutto anatroccolo” che si trasforma in cigno, creando un ristorante tutto particolare dove, tra l’altro, alcuni piatti semplici della tradizione vengono trasformati dagli stessi ospiti con il tocco sapiente degli ingredienti messi a disposizione dagli chef.

Così è nato il Brutto anatroccolo, (presso l’AbanoRitz Spa ad Abano) ristorante vintage negli arredi e à la carte nelle ricette, tutte preparate al momento e in linea con le stagioni. «Un luogo della condivisione», spiegano Ida e Terry Poletto, tra loro in perfetta sintonia teorica e pratica, “«dove la preparazione dei piatti, l’apparecchiatura e la disposizione dei tavoli, sono studiati per favorire incontro e complicità, al fine di usare non solo la bocca e le papille gustative, ma anche il cuore e la memoria».

Niente spigoli, ma curve morbide nell’arredo, un insieme armonico e accogliente al massimo, pensato nei minimi particolari per far sentire gli ospiti come a casa, trasmettere serenità, nutrire corpo e spirito. Un luogo a vocazione materna, dunque, concepito con amore e destinato a crescere tra mille attenzioni.

Tra le proposte culinarie, il viaggio nel pomodoro, un primo piatto che prevede diverse declinazioni di questo ortaggio che viene servito con gli spaghetti, in forma di gazpacho, come pappa al pomodoro e che invoglia anche all’assaggio da parte degli altri commensali. Oppure è il caso del riso alla Bolt, un piatto così battezzato in onore del campione giamaicano di corsa che prima delle gare mangia solo riso in bianco. Questa proposta porta in tavola tre qualità di riso, Carnaroli, nero Venere e un tipo aromatico (biologici e macinati a pietra) abbinate con altrettante qualità di olio extravergine, di produzione veneta, toscana, pugliese e di parmigiano reggiano 28 mesi, di Grana Padano 24 mesi e Grana di latte di bufala. Il tutto da mixare e dosare secondo il proprio gusto o per scoprire insoliti abbinamenti e sapori.

All’insegna del foodness ovvero food wellness, cioè cibo e salute, un principio che da qualche tempo sta iniziando a modificare il mondo della ristorazione, il Brutto anatroccolo è nato anche grazie alla creativa complicità di un artista di eccezione, Walter Davanzo, da sempre alla ricerca di oggetti del passato che possano scaldare ambienti moderni e raccontare storie di vita, antiche usanze e tradizioni. Un ambiente, quello del Brutto anatroccolo, dove pensiero maschile e femminile si incontrano per trasmettere emozioni e creare il contesto ideale per apprezzare il piacere della tavola. Dal campanello vecchio stile (che bisogna suonare per entrare), che spicca sul portone in legno, alle pareti tappezzate da vecchi giornali (trattati con tecniche moderne per dare un effetto sfumato e luminoso) e personalizzate con dipinti che raccontano la favola di Andersen. Dal divano interamente in cartone riciclato e decorato con carte geografiche che fanno pensare a un viaggio (anche dell’anima), al telefono anni Cinquanta che squilla con trillo antico e gentile, ai raffinati bicchieri di murano, colorati e diversissimi tra loro, perché fatti a mano, al menù dove ogni ricetta viene spiegata con una breve storia che ne esalta origini, ingredienti e tradizioni. Una gioia per gli occhi e la gola, ma senza sensi di colpa per la qualità e la semplice preparazione delle materie prime.

Primo e unico ristorante di un albergo delle terre euganee, aperto non solo agli ospiti dell’hotel ma anche ai clienti del territorio, il Brutto anatroccolo è perfettamente coerente con la mission imprenditoriale di Ida e Terry Poletto, ovvero “vendere salute”. Il che si traduce in ricette, riviste e corrette, per ridurre i grassi e potenziare il contenuto di antiossidanti, la valorizzazione di verdura, frutta e il recupero di sapori semplici ma gustosi. E sempre nell’ottica di garantire il massimo benessere psicofisico, si inserisce la proposta del tutto innovativa della formula Eat & Sleep, ovvero cena più pernottamento in una camera Cigno (di tipologia superiore dell’AbanoRitz Hotel) con prima colazione servita in camera e la possibilità di un bagno rilassante nelle piscine termali dell’albergo con uso di sauna, bagno turco e palestra. Il tutto a un prezzo veramente light, proprio come il menù, 149 euro per 2 persone. Una proposta ideale per chi dopo cena vuole prolungare la serata in completo relax, concedersi all’ultimo minuto un weekend speciale o semplicemente evitare di mettersi alla guida di sera.

 

Alcune ricette del Brutto anatroccolo:
 

Pappa al pomodoro

Ingredienti: 2 spicchi di aglio, 300 g pane secco non troppo salato, meglio se di tipo toscano e tagliato a fette sottili, 800 g pomodori freschi, basilico fresco, olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di zucchero, 1 litro di brodo vegetale, il più ricco e vario possibile, preparato mettendo in 1 litro e mezzo di acqua fredda, 2 carote, 2 cipolle, 2 porri, 2 gambe di sedano, un pizzico di sale grosso da bollire per almeno 30 minuti.

Preparazione: infornate le fettine di pane per qualche minuto senza sovrapporle, fatele raffreddare e poi strofinatele con l’aglio dopo averne sbucciato gli spicchi. Scottate i pomodori maturi e pelateli, poi passateli al setaccio. In una pentola antiaderente, meglio un buon tegame di coccio, che conviene utilizzare sempre per le zuppe (sarà come la macchinetta del caffè più viene utilizzata più farà caffè buono), disponete il pane e sopra la passata , quindi coprite abbondantemente col brodo vegetale, sale e pepe q.b. , un cucchiaio di zucchero se la passata fosse rimasta un po’ acidula, e cuocete a fuoco basso per tre quarti d’ora, mescolando spesso per ridurre il pane in pappa… A cottura avvenuta, siate generosi con un buon olio extravergine fruttato e irrorate il piatto “a crudo”, sconsigliato il parmigiano o qualsiasi formaggio, suggerito il basilico spezzettato e/o peperoncino. Ottimo sia in primavera e in estate a temperatura ambiente, sia d’inverno da servire però caldo.

 

Vitello tonnato da costruire

In realtà si tratta di preparare come da tradizione un bel girello di vitello al forno (sarà utile prima e dopo per diverse preparazioni sia calde sia fredde), quindi tagliarlo sottile e alternare le fettine con il tonno affumicato come una mille foglie di mare e di terra; per ammorbidire, farcire e decorare usare la salsa tonnata classica:

maionese leggera+capperi+tonno q.b tutto frullato. Il segreto è in un goccio di Rum, oltre al profumo dei capperi.

 

Mela allo zenzero con bianco di ricotta

Ingredienti (per 4 persone): 4 mele non troppo acidule grattugiate rigorosamente e senza eccezioni su grattugia di vetro con otto gocce di limone per evitare che anneriscano, zenzero fresco e/o zenzero in polvere a parte (ognuno lo doserà a piacere), in un altro contenitore (bicchiere o coppetta).

Bianco di ricotta: 300 g di ricotta (non troppo morbida acquosa o fresca) vaccina aggiungere 3 cucchiai di zucchero, quindi sbattere emulsionando la ricotta con la frusta (va benissimo quella elettrica) aggiungendo a filo un po’ di panna leggera fino a raggiungere la consistenza giusta (tipo yogurt denso). Distribuite le mele in 4 coppette e a parte, in altrettante coppette o bicchieri, il bianco di ricotta accompagnato con biscottini friabili anche ricoperti di cioccolata o con gocce di cioccolata.

di Antonella Franchini

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