Un cerotto naturale per proteggere le gambe in estate

Caviglie gonfie, dolore diffuso alle gambe, senso di pesantezza, formicolii, prurito: sintomi che, soprattutto quando fa caldo, non vanno sottovalutati perché potrebbero indicare la malattia venosa cronica, una patologia seria e in forte crescita nel nostro Paese. «Si calcola che colpisca, almeno una volta nella vita, il 60% delle italiane, con aumentata incidenza nelle donne giovani», afferma il dottor Demetrio Guarnaccia, Presidente Nazionale dell’Associazione Flebologica Italia (AFI). «Si determina quando il sangue delle vene non riesce a risalire al cuore e quindi ristagna negli arti inferiori, dove può provocare diversi problemi, come la formazione di ulcere, molto pericolose durante l’esposizione al sole».

Oggi abbiamo a disposizione terapie farmacologiche e chirurgiche molto efficaci. Grazie alla ricerca italiana è stato messo a punto il primo cerotto a base di estratti naturali (ippocastano, meliloto, centella e Glycacid Eco): si tratta di un prodotto biotecnologico di origine vegetale (Venoplant Patch). Un nuovo studio, in via di pubblicazione sulla rivista Minerva Cardioangiologica, ha dimostrato i vantaggi per le donne. «La composizione di Venoplant Patch ci ha permesso di migliorare i segni e sintomi della malattia in maniera significativa, dopo solo due mesi di trattamento», aggiunge il professor Michele Del Guercio, Vice Presidente Nazionale del Collegio Italiano di Flebologia (CIF). «I risultati più interessanti li abbiamo ottenuti nel contrasto all’edema, il gonfiore causato dall’accumulo di liquidi sulla caviglia, che si è ridotto del 20%”. I sintomi più segnalati sono dolore e pesantezza delle gambe, che possono rendere problematica la vita di tutti giorni. Dopo il breve trattamento con il cerotto (due mesi), i disturbi sono quasi completamente scomparsi e il senso di sollievo è perdurato anche quattro mesi dopo la sospensione del trattamento». «Sono risultati interessanti, che meritano di essere approfonditi con ulteriori ricerche», ha commentato il dottor Guarnaccia. «Va ricordato che intervenire precocemente per interrompere la progressione della patologia è fondamentale, ma occorre agire anche sugli stili di vita».
Ecco 5 regole d’oro per prevenire e contrastare l’insorgenza della malattia venosa:
1- Tenere sotto controllo il peso corporeo: i chili di troppo (e soprattutto l’obesità) sono un fattore scatenante. A causa delle cellule adipose, il sangue negli arti inferiori viene pompato molto più lentamente.
2- Praticare un po’ di sport: l’attività fisica è un vero toccasana per la salute dell’intero organismo (e anche del sistema circolatorio). Particolarmente indicati sono pilates, jogging e footing, ginnastica a corpo libero e nuoto.
3- Attenzione ai tacchi alti: è preferibile utilizzare calzature comode, non troppo strette o eccessivamente basse.
4- Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata: via libera a frutta e verdura fresca di stagione (contengono preziose vitamine e antiossidanti); limitare i cibi ricchi di acidi grassi saturi, sale e zucchero bianco.
5- Non fumare: il tabagismo ha effetti negativi soprattutto sulle arterie. Ogni sigaretta contiene oltre 4 mila sostanze nocive che entrano nel sistema cardio-circolatorio.

Paola Trombetta

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