Parte la campagna Anlaids in 12 città italiane

La Giornata mondiale contro l’AIDS è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa epidemia. I numeri oggi, anche in Italia, sono allarmanti: 4.000 le nuove diagnosi di infezione da HIV all’anno, con un incremento negli ultimi due anni di nuove infezioni nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni. In particolare la Lombardia, con circa 20mila persone affette da HIV e AIDS (e Milano che ne registra 400 all’anno) è tra le regioni con la maggior concentrazione di pazienti, assieme a Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Il numero delle nuove diagnosi si è mantenuto costante, con un aumento delle persone affette da HIV che convivono con la malattia mantenendo una buona qualità di vita grazie alle nuove cure. Ma in Italia circa il 40% dei casi di HIV è diagnosticato in modo tardivo, mettendo a rischio la vita e mantenendo alta la circolazione del virus nella popolazione generale. Ecco perché è fondamentale continuare a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema troppo spesso dimenticato. A questi numeri va aggiunta una stima di circa il 30% di persone inconsapevoli del loro stato che continuano a favorire la trasmissione del virus.
Anlaids Sezione Lombarda ha perciò ideato una campagna nazionale – con il Patrocinio del Comune di Milano, di Pubblicità Progresso e di ATS della Città Metropolitana di Milano – che prevede affissioni in 12 città italiane a partire dal 30 novembre: interpretata da personaggi del mondo dello spettacolo, della tv, dello sport e da volontari legati al mondo di Anlaids che hanno deciso di mettere la loro faccia a favore di un messaggio forte e provocatorio, la campagna si rivolge a tutti, con un claim chiaro e diretto: “Se te ne fotti, l’Aids ti fotte”.
La campagna parlerà dai muri di Milano, Napoli, Genova, Torino, Bologna, Roma, Catania, Taranto, Padova, Trieste, Rimini e Perugia: durerà dieci giorni con manifesti 200 x 140. In questi giorni è attiva nel circuito delle metropolitane milanesi e online su tutti i canali social di Anlaids una comunicazione che anticipa la campagna: l’immagine del manifesto mostra una persona di spalle che dice “Te ne fotti?”.
«Vogliamo riportare l’attenzione su un tema che sembra essere dimenticato, ma che continua a colpire in silenzio, condizionando la vita di migliaia di persone», dice Carmine Falanga, responsabile progetti e iniziative speciali di Anlaids, artefice della campagna. «Sono 30 anni che Anlaids mette in campo risorse ed energie di tante persone per contrastare la diffusione del virus dell’HIV in Italia. Il nostro impegno è informare ed educare le persone per metterle nella condizione di agire con consapevolezza».
«La sfida contro l’AIDS non può essere basata solo sulla cura delle persone malate. Questo è certamente importante, ma vinciamo la sfida se vince la prevenzione. Il messaggio è prevenire: finché non riusciremo a incidere significativamente nel ridurre il numero delle nuove infezioni, la sfida sarà persa», dichiara il Professor Andrea Gori, Direttore del Dipartimento di medicina interna e dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’Ospedale San Gerardo di Monza e membro del direttivo di Anlaids Lombardia.

Paola Trombetta

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