“NATIVITY”: LA PEDIATRIA INCONTRA LA FAMIGLIA

<Da undici anni faccio la nonna di quattro nipotini e ne vorrei tanti altri ancora: ti danno gioia, ti stimolano a “crescere” con loro, ma ti chiedono anche certezze. I bambini di oggi hanno tantissime opportunità, un’infinità di stimoli, ma spesso manca loro una guida che sappia disciplinare tutte queste informazioni. La famiglia e la società dovrebbero investire di più per dare a tutti i bambini l’opportunità, non solo di crescere sani nel corpo, intelligenti e preparati, ma soprattutto “amati”. Il bambino ha bisogno di sentirsi amato per diventare sicuro di se’ e acquisire quella fiducia in se stesso che, altrimenti, rischia di trasformarsi in fragilità. Anche la società dovrebbe investire sui bambini, con iniziative mirate di educazione e prevenzione, non solo nell’ambito della salute, ma anche con precisi interventi di politiche sociali>. A parlare non è il Ministro dell’Interno, che siamo abituati a vedere in occasioni istituzionali, ma la “nonna” Anna Maria Cancellieri, intervenuta in Senato alla presentazione dell’evento “Nativity: la pediatria incontra la famiglia” (www.nativityproject.eu), in programma dal 20 al 22 settembre al Palazzo dei Congressi di Roma, organizzato da Arcomedia, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria e la J.Walter Thompson. Si tratta di un progetto pilota il cui scopo principale è quello di avvicinare genitori, nonni, fratelli al mondo dei bambini per renderli partecipi dei loro problemi e delle loro esigenze. Negli spazi del Palazzo dei Congressi, opportunamente suddivisi con ambientazioni a tema, si svolgeranno conferenze e dibattiti su tutte le problematiche che riguardano il mondo infantile, dalla salute, alla nutrizione, allo sport, alle tematiche psico-pedagogiche. Saranno a disposizione molti pediatri della Società Italiana di Pediatria, ma anche psicologi, nutrizionisti, cardiologi, odontoiatri, oculisti, ortopedici, medici dello sport, per consulenze e visite specialistiche gratuite. In più i bambini avranno a loro disposizione una grande “ludoteca” di oltre 1400 metri quadrati, realizzata con materiali ecologici, mentre i loro genitori potranno seguire dibattiti e convegni sui progressi nella prevenzione e nella cura delle malattie infantili. L’evento Nativity, dopo la prima tappa romana, approderà a Milano e Palermo; in previsione anche un itinerario europeo che toccherà Bruxelles e Parigi. Il bambino sarà il protagonista assoluto di tutti questi appuntamenti e per capirne meglio le sue esigenze, dovremmo forse incominciare ad immedesimarci in lui. “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli”, cita un brano evangelico, oggi più che mai attuale. A ricordarlo è Monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente del Pontificio Istituto per la Famiglia, intervenuto alla presentazione dell’iniziativa. <Occorre ridare dignità ai bambini, garantendone i diritti fondamentali, che non si limitano alla salute e al benessere, ma comprendono gli affetti di una famiglia unita, l’amore di una madre e di un padre. Dobbiamo rimettere il bambino al centro della famiglia, al centro di un progetto educativo che dia solide basi a colui che sarà destinato a diventare il cittadino di domani. Nel nostro Paese stanno crescendo a dismisura i figli unici di un solo genitore, o di più genitori separati e conviventi con altri partner, e questo crea un profondo disorientamento, a scapito della loro personalità futura. Un’indagine condotta dall’Institute of American Family Study dimostra che l’85% dei ragazzi che finiscono nelle carceri minorili provengono da famiglie senza papà>. Ecco dunque l’importanza di un nucleo familiare stabile dove far crescere i nostri figli. <Anche la pediatria ha un compito fondamentale per tutelare il benessere del bambino nella famiglia e nella società> conferma il professor Giovanni Corsello, presidente della Società Italiana di Pediatria. <E il pediatra dovrebbe ricoprire il ruolo di “avvocato” e farsi garante di tutelare i diritti fondamentali per la salute del piccolo, come ad esempio l’allattamento materno, una nutrizione adeguata, le cure più innovative in caso di malattia, il poter accedere ai programmi di vaccinazione per la prevenzione. Per meglio rispondere a queste esigenze e individuare in modo più capillare le richieste, la Società di Pediatria si impegna a mantenere contatti diretti e costanti con le Associazioni di volontariato che operano sul territorio e saranno anche loro presenti all’evento Nativity>.

di Paola Trombetta

 

 

 

 

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