Facciamo il pieno di vitamine anche a Carnevale con le chiacchiere all’arancia gluten & butter free! 

Poche calorie (40 Kcal per 100 grammi), tanta acqua (90%), fruttosio, sali minerali, tantissime vitamine (C, B, P), fibre, calcio, fosforo, potassio ferro e selenio: l’arancia è un vero elisir per il nostro benessere.

L’arancia, regina dell’inverno e del nostro benessere
È noto che le arance rafforzano le difese immunitarie grazie all’azione della vitamina C, che protegge dalle infezioni, stimolando la formazione di anticorpi e rafforzando il sistema immunitario e le nostre energie. Ricche di acido citrico e citrati, si ritiene abbiano un ruolo anche nella prevenzione dei calcoli renali. La presenza di acqua e fibre rende questo frutto un alleato utile per mantenere sano l’apparato digerente, prevenendo la stitichezza a favore di una regolarità intestinale. La salute della pelle, grazie alla vitamina C (potente antiossidante in grado di aiutare a combattere i danni cutanei causati da esposizione solare e inquinamento), conferisce all’arancia proprietà in grado di aiutarci a ridurre le rughe, migliorando la struttura e lo stato generale della cute. La vitamina C, inoltre, ha un ruolo fondamentale nella formazione del collagene che è essenziale al sistema di sostegno e protezione della pelle.

La ricetta dolce di Carnevale 2023
Chiacchiere all’arancia gluten & butter free
Dalla tradizione, un nuovo modo di vivere a tavola il Carnevale

Difficoltà: media
Preparazione: 50/60 min
Cottura: 10/15 min

Ingredienti per 8 persone (40-50 chiacchiere circa): 400 g di farina gluten free (preferibilmente farina di riso bianco), 150 g di zucchero, succo/spremuta di 2 arance, liquore a piacere (facoltativo), scorza grattugiata di arancia, 50 g di olio di semi, 1 bustina di vanillina, 2 uova, zucchero a velo

Preparazione:

  1. In una ciotola disporre la farina creando un buco al centro dove aggiungere: zucchero, uova, succo/spremuta di arancia o liquore, scorza grattugiata di arancia, vanillina e olio di semi.
  2. Mescolare, partendo dal centro, incorporando a mano a mano la farina e impastando fino a quando tutti gli ingredienti non saranno ben assorbiti e amalgamati.
  3. Proseguire ad impastare con le mani (infarinate, per procedere meglio) fino a formare una palla morbida e consistente (attenzione la pasta non deve essere appiccicosa!). Coprire l’impasto con pellicola e lasciare riposare per 30 minuti.
  4. Tagliare un pezzetto della pasta, stenderlo con il mattarello di legno su un piano spolverato di farina.
  5. Inserire la pasta stesa nella macchina per pasta manuale (sarà vecchio stile ma il risultato è ottimale) selezionando uno spessore di 2 o 3 in modo da avere chiacchiere sottili e leggere (lo spessore può variare se si preferiscono “chiacchiere più spesse e corpose”).
  6. La pasta sfoglia deve risultare liscia e ben tirata e, per raggiungere il risultato, è necessario inserirla più volte nella macchina dopo averla prima ripiegata su stessa (creando dei rettangoli) e spolverata di farina.
  7. Stesa la pasta con lo spessore scelto dare forma alle chiacchiere tagliando dei rettangoli con due tagli al centro. La forma classica della chiacchiera è rettangolare, ma si possono dare forme a piacere. Disporre la teglia rivestita di carta forno e stendere a mano a mano le chiacchiere, distanziandole.
  8. Predisporre il forno a 180°: cuocere per 10/15 minuti finché le chiacchiere non saranno dorate.
  9. Sfornare via via e predisporre su un piatto da portata le chiacchiere, e lasciar intiepidire. Proseguire la cottura al forno di tutte le chiacchiere preparate.
  10. Cotte e sfornate tutte le chiacchiere e, verificato che siano ben raffreddate, spolverate con zucchero a velo… e voilà le chiacchiere sono pronte da gustare!

Buon Carnevale e una dedica a voi tutte che affido a “Carnevale” di Gianni Rodari

Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.

Francesca Donadio
Sweet Things Maker