Presto una terapia per i bambini con Sclerosi Multipla

Colpisce soprattutto le donne, in età fertile, ma potrebbe interessare anche le adolescenti. La Sclerosi Multipla in età pediatrica è caratterizzata da ricadute più frequenti e spesso più gravi rispetto a quelle osservate negli adulti, che influiscono negativamente sulla mobilità, sull’equilibrio e sulle funzioni cognitive. Le pazienti con SM pediatrica hanno maggior probabilità di accumulare disabilità in età più precoce rispetto a quelle diagnosticate in età adulta. Attualmente, per gli adolescenti affetti da SM non ci sono trattamenti specificamente indicati sulla base di studi clinici validati.

Al recente congresso ECTRIMS di Parigi (26-28 ottobre) sono stati presentati i dati dello studio PARADIGMS sull’utilizzo, in età pediatrica, della molecola fingolimod. Lo studio aveva l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia di questo farmaco, con somministrazione orale una volta al giorno, in bambini e adolescenti (dai 10 ai 17 anni) affetti da sclerosi multipla (SM). I dati mostrano che il farmaco, assunto per via orale per un periodo fino a due anni, ha ottenuto una riduzione significativa e clinicamente rilevante nel numero di ricadute, rispetto all’interferone beta 1-a intramuscolo. Fingolimod non è ancora approvato per il trattamento della SM pediatrica, ma dopo questi risultati, che saranno sottoposti alle autorità competenti, ne verrà richiesta l’approvazione.   P.T.

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