Al via la quarta edizione di “Asma Zero Week”

Tre milioni di asmatici, anche quest’anno, potranno usufruire della possibilità di una visita di controllo gratuita e ricevere informazioni utili alla gestione della malattia. È l’offerta di Asma Zero Week, la campagna di sensibilizzazione all’asma in tutte le sue forme che torna per la quarta volta dal 12 al 16 ottobre in 40 Centri aderenti all’iniziativa, distribuiti sul territorio. Le consulenze si prenotano telefonando al Numero Verde 800. 628989 dal lunedì al venerdì (esclusi giorni festivi), dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Perché fare prevenzione e come riconoscere o sospettare l’asma? È fondamentale non sottovalutare sintomi o campanelli di allarme quali dispnea, sensazione di costrizione toracica, tosse e broncospasmo, rivolgendosi a uno specialista. L’impostazione e l’aderenza a una adeguata terapia, unita alla correzione dello stile di vita, laddove necessario, contribuiscono a tenere sotto controllo le “crisi” della malattia e le possibili evoluzioni verso forme più gravi. «Una corretta gestione della malattia – dichiara Laura Mastrorillo, Presidente FederASMA e ALLERGIE ODV – Federazione Italiana Pazienti – si traduce nel miglioramento della qualità di vita e nella riduzione di morbidità, mortalità e costi per il  Sistema Sanitario Nazionale». Corretta gestione dell’asma significa corretto approccio terapeutico: «Ottimi benefici sia per il sollievo al bisogno sia nella fase di mantenimento- spiega Giorgio Walter Canonica, Responsabile Centro Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia, Humanitas Research Hospital, Rozzano (MI); International Advocate GINA (Global Initiative for Asthma) – derivano da una terapia combinata di corticosteroide inalatorio (ICS), che agisce spegnendo l’infiammazione tipica della malattia, e broncodilatatore a lunga durata d’azione (SABA), inducendo una rapida ed efficace broncodilatazione». Come non chiedersi se l’asma possa rappresentare una preoccupazione in più in epoca Covid? I dati al riguardo sono confortanti: il Severe Asthma Network Italy evidenzia che l’asma grave non rappresenta un alto rischio per contrarre l’infezione da SARS-CoV-2, né per complicanze severe. Infatti, su 1.504 pazienti asmatici, i casi di malattia confermata o altamente sospetta sono risultati 26, pari a un’incidenza dell’1,73%. Anche il tasso di mortalità è risultato piuttosto basso: 7,7% contro il 14,5% della popolazione generale.. Numeri che farebbero addirittura presupporre che l’impiego di corticosteroidi inalatori possa prevenire o mitigare lo sviluppo delle infezioni da coronavirus. E se il paziente è uno sportivo? Anche in questo caso l’infiammazione è responsabile del broncospasmo da esercizio fisico, dovuto alla disidratazione delle mucose che, a loro volta, “attivano” la contrazione della muscolatura liscia dei bronchi e il restringimento delle vie aeree. Evento prevenibile con il giusto approccio terapeutico e un pre-allenamento. «Uno studio di 6 settimane – commenta  Paola Rogliani, Direttore Unità Operativa Complessa Malattie Apparato Respiratorio, Fondazione Policlinico Tor Vergata, Roma – dimostra che la terapia combinata è più efficace del solo SABA nel ridurre il broncospasmo da esercizio fisico . Occorre che il medico valuti l’intensità dell’esercizio e il tipo di attività sportiva praticabile senza rischi dal paziente asmatico, facendola precedere da riscaldamento muscolare ed evitando sforzi improvvisi. Negli asmatici, l’apparato respiratorio necessita di più tempo per adattarsi alle modificazioni fisiche dell’aria inspirata e se non adeguatamente preparato, la risposta anomala può accendere l’attacco d’asma». Resta inteso che vanno evitati i fattori di rischio noti: fumo attivo e passivo, esposizione ad allergeni, inquinamento ambientale, utilizzo di alcuni farmaci. La campagna Asma Zero Week è promossa da FederASMA e ALLERGIE Odv – Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), e in partnership con AstraZeneca.  Tutte le informazioni sui Centri aderenti e sulle modalità di prenotazione delle visite sono consultabili al sito https://www.asmazeroweek.it/. Curiosità e news sono disponibili anche sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/asmazero.it/

Francesca Morelli

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