Adriana Albini: la prima italiana ai vertici dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro

Ha raggiunto un traguardo davvero importante nel mondo medico-scientifico internazionale. Adriana Albini, è stata eletta i giorni scorsi a Chicago tra i cinque membri del Consiglio direttivo (Board of Directors) dell’AACR (American Association for Cancer Research), una delle più antiche e prestigiose associazioni mondiali che promuovono la ricerca sui tumori (www.aacr.org). Nata a Venezia e laureata in Chimica organica, sposata con due figli, Adriana ha ricoperto importanti incarichi nel mondo scientifico italiano e ha sempre saputo conciliare la professione con la famiglia, senza rinunciare alla sua grande passione: la scherma agonistica, con importanti vittorie, tra cui l’Argento europeo di spada nel 2015. E’ stata vice-direttore scientifico dell’Istituto Tumori di Genova e direttore del Dipartimento di Ricerca e Statistica dell’IRCCS di Reggio Emilia. Il suo impegno è concentrato nella ricerca oncologica e vascolare, in particolare su microambiente tumorale e angiogenesi, biologia vascolare, meccanismi di progressione e metastasi. Recentemente si è dedicata allo studio della prevenzione farmacologica di malattie complesse, con molecole e principi di origine alimentare, con brevetti, tra cui un principio attivo del luppolo della birra e un estratto dalla preparazione dell’olio di oliva. È stata anche presidente della Società Italiana per la Ricerca sul Cancro (SIC: Società Italiana di Cancerologia). Ma il suo curriculum non finisce qui: è membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna (Onda) e collaboratrice dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC). Attualmente ricopre l’incarico di professore straordinario di Patologia generale al Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare ed Angiogenesi presso l’IRCCS MultiMedica di Milano. È tra le ricercatrici italiane più citate al mondo in campo biomedico e questo importante incarico completa la sua carriera internazionale. «L’elezione rappresenta una tappa emozionante – ha commentato Adriana – di grande valenza medico-scientifica perché mi offre un’opportunità di poter collaborare alla crescita della ricerca oncologica internazionale e italiana. Nel mio nuovo incarico intendo dedicarmi in particolare a promuovere la prevenzione oncologica, farmacologica e alimentare del cancro, approfondendo anche le ricerche sulle molecole che potenziano il sistema immunitario e possono aiutarci a combattere il tumore dall’interno del nostro organismo».

PaolaTrombetta

 

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