Aumentano i Bollini Rosa di ONDA per gli ospedali “al femminile”

Sono passati da 335 a 354 i Bollini Rosa assegnati da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, per il biennio 2022-2023 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile. Otre alla crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 96 dello scorso Bando a 107 di questa edizione. 172 strutture hanno conseguito due bollini e 75 un bollino.

<La 10a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio “di genere” all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche>, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. <Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa, che vengono valutati e premiati mettendo in luce percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico, nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare a diagnosi e cure appropriate>.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).

A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati. <Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica, coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche quest’ anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda>, ha affermato Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente Commissione Bollini Rosa. <Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne, cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Mi auguro che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo>.

Una particolare attenzione è stata rivolta quest’anno al tema delle lesioni perineali durante il parto, che riguarda circa l’85 per cento delle donne che partoriscono, con un 3 per cento che riporta lesioni perineali di III o IV grado che coinvolgono anche lo sfintere anale. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo”, ovvero 30 strutture con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita.

Paola Trombetta

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