Liberalapelle.it, per vivere liberamente con la psoriasi

Andare al mare, fare attività fisica, indossare abiti scollati e senza maniche, uscire a cena: sono alcune situazioni che spesso le persone affette da psoriasi evitano, rinunciando a volte a quella libertà che permette loro di vivere in pieno la vita di tutti i giorni. Si tratta, infatti, di una malattia cronica che colpisce la pelle di oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo (1,8 milioni solo in Italia), di cui il 20% nella forma moderata-grave. Ècaratterizzata dalla comparsa di chiazze rosse, ispessite, coperte da uno strato di cellule morte di colore bianco-argenteo, che si formano principalmente su schiena, addome, braccia, ma anche sul palmo delle mani e la pianta dei piedi. Fino a cent’anni fa veniva addirittura chiamata “lebbra” per l’impatto devastante che causava la vista di queste lesioni. Ancora oggi comunque questa malattia provoca un forte stigma e un impatto importante sul benessere fisico ed emotivo delle persone che ne soffrono.

Proprioper liberare la pelle e la vita delle persone che hanno questa patologia, in occasione del Congresso mondiale di Dermatologia, in corso alla Fiera di Milano, è stato presentato Liberalapelle.it il nuovo sito di informazione, promosso da Lilly, con il patrocinio dell’Associazione Amici della Fondazione Natalino Corazza Onlus e di SIDeMaST, contenente consigli utili per chi soffre di psoriasi.

«La pelle è l’organo più esteso ed esterno del nostro corpo ed è quindi responsabile del contatto con l’ambiente che ci circonda, una sorta di biglietto da visita che presentiamo in tutte le attività che svolgiamo nel corso della vita quotidiana», afferma il professor Giuseppe Monfrecola, direttore della Scuola di specializzazione in Dermatologia dell’Università Federico II di Napoli e tesoriere SIDeMaSt – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.«Quando la pelle viene colpita da psoriasi, una patologia che può interessare vaste aree cutanee e diverse articolazioni in maniera continua e ingravescente, è molto probabile che si abbiano delle conseguenze, sia fisiche che psicologiche, che possono limitare la libertà di chi ne soffre. Il paziente psoriasico, infatti, più di altre patologie dermatologiche, vive questa condizione con particolare coinvolgimento e stenta a manifestare pubblicamente il proprio bisogno di informazione, sia con il medico curante ma anche con le persone della sua quotidianità».

«Chi è affetto da psoriasi vive in maniera difficoltosa le relazioni sociali e spesso anche gli affetti»,fa notare Valeria Corazza, Presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Natalino Corazza Onlus (www.fondazionecorazza.org).«Tanti sono i dubbi che riguardano non solo come trattare la malattia, ma anche come gestire la quotidianità, come praticare gli esercizi fisici, vestirsi adeguatamente o mangiare in modo corretto. In più, oltre il 60% dei pazienti abbandona le cure. E tutto questo per mancanza di un’informazione adeguata. Contro le fake-news molto diffuse sul web su questa patologia, ben vengano iniziative come il sito in questione, che fornisce, oltre a informazioni sulla patologia e i centri a cui è possibile rivolgersi, consigli utili, provenienti da fonti di informazione attendibili e accreditate. E questo potrà certamente contribuire a liberarsi da queste perenni limitazioni e affrontare a pieno la vita, senza rinunciare alla sua qualità».

Convivere con una patologia di questo tipo significa anche imparare a gestirla, trovando il modo migliore per stare bene.

Ecco 10 consigli utili per essere sé stessi con la psoriasi:

  1. Mangiare sano ed evitare cibi troppo elaborati e ricchi di grassi: un’alimentazione bilanciata può aiutare a tenere sotto controllo alcuni sintomi.
  2. Praticare regolarmente attività fisica e controllare il peso. Essere in forma aiuta a migliorare i sintomi e rende la psoriasi più facile da trattare.
  3. Evitare il fumo e gli alcolici: è importante rivolgersi al medico per chiedere un consiglio su come gestire queste abitudini.
  4. Ridurre lo stress. Anche questo può essere un fattore che rischia di aumentare i sintomi.
  5. A differenza di quanto si pensa, è bene esporsi al sole con moderazione, utilizzando i giusti accorgimenti per proteggere la pelle.
  6. Utilizzare abiti comodi e leggeri di materiale naturale che lascino respirare la pelle e non facciano sudare.
  7. Mantenere la pelle idratata con prodotti specifici per il proprio tipo di pelle e di psoriasi
  8. Riposare bene e il giusto numero di ore: dormire favorisce il rinnovamento cellulare, migliora la qualità della pelle e il tono dell’umore. Inoltre, contribuisce a mantenere efficiente il sistema immunitario e quello endocrino e tonifica il sistema nervoso.
  9. Evitare di toccarsi o grattare le zone colpite per non peggiorare le lesioni.
  10. Rivolgersi a personale sanitario qualificato e seguire rigorosamente i trattamenti: il medico curante può fare una prima valutazione e indirizzare a un dermatologo che formulerà la diagnosi e proporrà le cure più appropriate. È fondamentale attenersi rigorosamente alle prescrizioni mediche.

Paola Trombetta

Articoli correlati