Quattro consigli per combattere lo “stress da rientro”

Che stress il post vacanze! Proprio così, perché dopo la pausa estiva con lunghe giornate trascorse in libertà e all’aria aperta, il ritorno alla quotidianità, vincolato da obblighi e orari, può essere traumatico, tanto da causare la “sindrome da rientro”. Come si manifesta? E’ caratterizzata da ansia, insonnia, nervosismo, mal di testa, irritabilità, tensioni muscolari, eccesso di sudorazione e tachicardia: colpisce moltissimi italiani, senza distinzione di età e sesso, al ritorno delle vacanze, come una sorta di “no” fisico al brusco ritorno alla vita di tutti i giorni, con appuntamenti, orari e impegni di lavoro e inizio della scuola. Allora, per rendere più soft l’impatto con la vita reale e alleviare i disturbi legati allo stress del dopo vacanze, Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) propone 4 salutari consigli:

  • Programmare un ritorno intelligente. E’ consigliato il rientro dalle vacanze con qualche giorno di anticipo rispetto all’inizio del lavoro, così da avere alcune giornate “cuscinetto” utili all’organismo per riprendere gradualmente contatto con la realtà. Ancora meglio se il rientro, e dunque la routine, riprendono a metà settimana così da avere a breve distanza il weekend come ulteriore ancora di salvezza. «La ripresa lenta è un metodo efficace – dicono gli esperti – per riabituarsi in modo meno traumatico ai propri spazi e ritmi, sia a casa che al lavoro. Inoltre, due o tre giorni prima di rincasare, è utile cominciare a prepararsi psicologicamente alla normalità, organizzando mentalmente le attività da fare ed essere pronti a riprendere la routine senza troppa ansia». Anche al lavoro, se la professione lo permette, sarebbe meglio poter definire le priorità delle cose da fare, per non avere un eccessivo carico, svolgendo nei primi giorni le questioni più urgenti e posticipando le altre alle settimane seguenti. Insomma, gradualità è la parola d’ordine per evitare fin da subito di accumulare stress e vanificare in breve tempo i benefici delle vacanze.
  • Il sano nutrimento. Al rientro ci si mette pure la “pausa pranzo”, con il classico panino consumato in fretta, con un peso a cui lo stomaco non è più abituato. Anch’esso ha infatti bisogno di riprendere il suo solito ritmo, così nei primi giorni vanno evitati pranzi consumati davanti al pc, tanto più che alla ripresa si fatica a mantenere alta la concentrazione, gli occhi si stancano di più  con il rischio di creare le condizioni per un fastidioso mal di testa a fine giornata. «La pausa pranzo – aggiungono gli esperti – è salutare e deve essere un momento rigenerante nutrito con un’alimentazione sana e leggera: un sufficiente apporto di vitamine, sali minerali e liquidi che aiutano a combattere le difficoltà del rientro. Sono da evitare condimenti eccessivi che “affaticano” l’apparato digerente e lo stomaco, accentuando i sintomi gastrointestinali come gonfiore, stitichezza, acidità di stomaco che potrebbero presentarsi nella fase di “riadattamento”». Non si deve esagerare neppure con gli zuccheri semplici contenuti soprattutto in caramelle, dolciumi e bibite, ma anche con i caffè o altre sostanze energetiche, da utilizzarsi solo in caso di necessità e sempre con moderazione. «Queste bevande contenenti caffeina o energetiche – precisano gli esperti – permettono di stimolare il sistema nervoso centrale e in un momento di ripartenza e ripresa del ritmo di vita consueto, potrebbero aumentare lo stato di irritabilità o le tensioni». Un valido aiuto è invece rappresentato dall’uva: frutto consigliato non solo perché è di stagione, ma anche per il ricco contenuto di vitamine tra cui la B6, A e C. Fondamentale, infine, è fare sempre una buona colazione per poter iniziare la giornata al meglio e consumare cene leggere che favoriscono un buon riposo.
  • Un piano di attività fisica, anche con yoga o pilates. Per molti le vacanze sono l’occasione per riprendere lo sport, per altri invece sono un periodo di totale rilassamento, sedentarietà e ozio, da dedicare quasi esclusivamente (o in buona parte) ai piaceri della tavola, con il rischio, a settembre, di dover “rientrare nei ranghi” anche sul piano alimentare. «Sport e movimento – fanno sapere gli esperti – sono un’ottima medicina per combattere forme di ansia e tensione, comprese quelle legate alle incombenze del rientro». Dunque, è buona cosa iscriversi in palestra o sfruttare le code di bel tempo per andare a fare running o un allenamento all’aria aperta perché l’attività fisica, oltre a tenere la mente libera dalle preoccupazioni dell’ufficio, dello studio e della routine, aiuta anche a sentirsi più in forza ed energici per affrontare gli impegni e i ritmi della normalità. Fare sport consente infatti di aumentare il livello di endorfine favorendo maggiore serenità e buonumore, a beneficio della mente e del corpo, alleviandolo ad esempio da tensioni e dolori muscolari. Si tratta di disturbi che nei primi giorni di lavoro, soprattutto se si passano diverse ore in piedi o seduti alla scrivania, tenderanno a ricomparire come diretta conseguenza di posture prolungate o scorrette, oltre che della tensione emotiva. Disturbi che possono essere leniti e controllati praticando attività anche rilassanti come yoga o pilates, adatte a tutte le età, che contribuiscono a migliorare il benessere e rilassamento mentale e quello fisico, rendendo i muscoli più tonici.
  • L’abbraccio di Morfeo – Il sonno può perdere qualità al rientro dalle vacanze: addormentarsi è più difficile, soprattutto nei primi giorni, poiché in estate si rimane svegli più a lungo, facendo “ore piccole” perdendo il ritmo sonno-veglia, facendo le spese in termini di  buon riposo. «La prima regola per riadattare i ritmi del sonno fino alla normalità – concludono gli esperti – è recuperare regolarità andando a letto prima e impostando la sveglia ogni mattina alla stessa ora, così da favorire una buona giornata di lavoro o di scuola. Per consentire più facilmente l’abbraccio di Morfeo, la raccomandazione è non utilizzate smartphone e tablet che possono alterare il ritmo sonno-veglia che, eccitato dalla luce degli schermi, rallenta la fase di rilassamento. Prima di addormentarsi, meglio leggere un libro o ascoltare della musica».

di Francesca Morelli

 

Un aiuto dai farmaci di automedicazione

Se gli accorgimenti appena descritti non dovessero bastare, è possibile ricorrere a farmaci di automedicazione – quelli senza obbligo di prescrizione, con il bollino rosso che sorride sulla confezione – che offrono soluzioni terapeutiche efficaci e sicure per gestire e alleviare i piccoli fastidi di salute legati allo stress da rientro.

  • Se il problema è lo stomaco che causa cattiva digestione e acidità, sono indicati i procinetici che favoriscono la ripresa del passaggio dei cibi attraverso lo stomaco oltre a contrastare nausea e vomito, e gli antiacidi. Questi ultimi sono utili in caso di bruciore e reflusso gastro-esofageo.
  • Se a fare le bizze è l’intestino, dando problemi di stitichezza occasionale, possono essere di aiuto i lassativi, senza tuttavia abusarne.
  • Se si avverte la pancia gonfia con episodi di meteorismo si può fare uso di adsorbenti intestinali che consentono di assorbire i gas in eccesso e risolvere gli effetti collaterali di gonfiore, borbottii e aerofagia.
  • Se invece sono dolori… soprattutto tensioni muscolari, cervicali e lombari o mal di testa l’indicazione è per i fans (antinfiammatori non steroidei) ad uso topico oppure orale, secondi i casi.
  • Se di notte si contano le pecore possono essere di aiuto farmaci ad azione blandamente sedativa , a base di passiflora e valeriana, che contribuiscono a regolarizzare il ritmo sonno-veglia.

Importante è la conservazione di questi e di tutti i farmaci che non vanno sottoposti a sbalzi di temperatura, né tenuti in luoghi umidi, ma soprattutto lontano dalla portata dei bambini. La raccomandazione degli esperti: prima di utilizzare i farmaci di automedicazione, leggere con attenzione il foglietto illustrativo e, in caso di dubbio, rivolgersi al farmacista o al proprio medico di fiducia.  F. M.

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