COME PROTEGGERE E IDRATARE LA PELLE AL FREDDO

Bastano pochi gesti, per avere una pelle bella e sana. Anche quando l’inverno incalza. Gelo, vento e sbalzi termici possono metterla a dura prova, causando screpolature e arrossamenti, soprattutto a viso e mani, le parti più esposte alle aggressioni degli agenti esterni. Ma non solo. A questi fattori, spesso si aggiungono le radiazioni solari intense, che si assorbono in montagna, praticando sport sulla neve come lo sci, o durante una vacanza invernale, in località tropicali.
Occorre dunque proteggere e idratare la pelle. E lo si può fare utilizzando prodotti nutrienti e ristrutturanti, seguendo una sana alimentazione e assicurando al nostro organismo il giusto apporto di liquidi. Un aiuto prezioso può venire da creme o trattamenti a base di acido ialuronico, straordinario alleato per la bellezza della cute, utile tutto l’anno, indipendentemente dalla stagione fredda o dall’esposizione al sole. Sul tema abbiamo sentito la dottoressa Sandra Lorenzi,  direttore scientifico dell’Istituto Dermatologico Europeo (IDE) di Milano.
 
Quali fattori possono mettere a rischio la nostra pelle in inverno?
«Il fattore più importante è ovviamente il freddo. Ha un elevato potere disidratante sulla cute. Per questo, durante l’inverno, occorre proteggerla dalle insidie delle basse temperature, fornendole una sorta di “cappotto”. Soprattutto la pelle  di viso e mani è molto delicata e risente maggiormente dei fenomeni atmosferici».
 
Come possiamo favorire una giusta protezione alla pelle?
«Si parte da una detersione delicata, con prodotti non aggressivi, si consiglia addirittura l’uso di oli detergenti. Non bisogna però esagerare con l’acqua troppo calda e non eccedere con lavaggi frequenti, perché disidratano troppo. Dopo la detersione il suggerimento è quello di applicare sul viso creme particolarmente nutrienti e idratanti, come quelle a base di sostanze semplici: polipodium, vaselina, fosfolipidi di soia o burro di karitè».
 

Oltre alle creme, quali altri fattori potrebbero aiutare?

«La salute e la bellezza della pelle passa anche da una sana alimentazione. E’ importante sfruttare al massimo i prodotti che la stagionalità ci offre, inserendo nella dieta anche frutta ricca di vitamina C, come arance e pompelmi. E integrare con alimenti ricchi di omega 3 e di omega 6, ad esempio pesce, uova, frutta secca. E non dimentichiamoci mai l’idratazione. L’aria troppo calda del riscaldamento tende a disidratare la pelle. Una regola sana è il classico litro d’acqua al giorno: aiuta i nostri reni a lavorare meglio, ad eliminare le scorie e idratare la cute».

In previsione di una settimana sulla neve, cosa fare per evitare problemi cutanei?

«Soprattutto in montagna vale la stessa regola: proteggiamoci! Se non lo facciamo a sufficienza attraverso l’alimentazione, cerchiamo di assumere antiossidanti per bocca che sfruttano l’azione  del coenzima Q10, del polipodium, del licopene, sostanze fortemente antiossidanti. Associati a una fotoprotezione elevata (con fattore protettivo 50), aiutano molto allo scopo». 

Quali altri aiuti esterni possono darci una mano?

«L’acido ialuronico, per esempio, attraverso il classico picotage, tecnica che viene utilizzata per migliorare la penetrazione di questa sostanza a livello cutaneo, è un aiuto importantissimo. Le proprietà dell’acido ialuronico si sono riscoperte nel tempo. Oltre all’effetto riempitivo, che veniva sfruttato per riempire le rughe, l’acido ialuronico ha proprietà molto importanti: non ha solo l’effetto di richiamare acqua, e quindi idratante, ma ha anche l’effetto di aiutare i fibroblasti a lavorare, stimolare la produzione di collagene. Consiglierei di applicarlo tutti i giorni. Al di là di quello che potrebbe essere il beneficio di una crema idratante, è una sostanza che aiuta a idratare in profondità, penetrando nel derma, quindi con un’azione trofica molto importante. E poi sfrutta l’azione fotoimmunoprotettiva, quindi la cute è più idratata, più elastica e viene anche maggiormente protetta dall’azione dei raggi del sole. Alcuni prodotti per la protezione solare contengono acido ialuronico, sostanza che può essere presente anche in semplici creme o fluidi idratanti. Sul suo utilizzo a livello topico, occorre fare attenzione al tipo di pelle. Funziona bene su una cutee particolarmente secca, ma se è mista, tendente al grasso, il risultato può essere troppo occlusivo. In questi casi, meglio evitare il fai da te. E’ consigliabile rivolgersi al dermatologo, il professionista che potrà suggerire i trattamenti più efficaci secondo le varie esigenze della pelle e dell’età».

LE 5 REGOLE DA SEGUIRE TUTTO L’ANNO

1.Una buona detersione, delicata, non aggressiva, con detergenti poco schiumogeni.

2.Una buona idratazione, con una crema che abbia anche un minimo di fattore di protezione o che contenga dell’acido ialuronico. E’ una regola che la maggior parte delle creme idratanti contengano almeno SPF (fattore di protezione solare) 15. Questo per proteggere la nostra cute dagli UVB (deputati all’abbronzatura), ma anche dagli UVA (presenti nelle 12 ore della giornata).

3.Alimentazione corretta, sfruttando quello che ci dà la natura in questo periodo: molta frutta e verdura, mangiando almeno una noce al giorno, così da inserire nella nostra dieta gli Omega 3 e Omega 6 naturali. 

4.Il giusto apporto di liquidi: idratiamoci bevendo acqua, tenendo magari in borsetta la bottiglietta da mezzo litro. Poiché d’inverno si tende a bere meno, il freddo praticamente non aiuta e questa deve essere una regola da applicare 365 giorni l’anno.

5.Infine, badiamo alla qualità del nostro sonno, facciamo regolare esercizio fisico (è sufficiente camminare mezz’ora al giorno di buon passo) e, per proteggere la cute, dal freddo e dal caldo, nutriamola con acido ialuronico.

COSA FANNO LE DONNE PER CURARE LA PELLE DEL VISO? LO RIVELA IL SONDAGGIO PROMOSSO DA “DONNAINSALUTE

Non è fare sesso o frequentare la palestra tutti i giorni per mantenere la forma fisica, non è nemmeno andare dal parrucchiere o fare shopping: il gesto più “coccoloso” che la maggior parte delle donne italiane, giovani e meno giovani, compie in modo regolare tutto l’anno, è curare la pelle del viso, la parte del corpo più esposta alle aggressioni climatiche, freddo, sole o vento. Il “primo biglietto da visita” verso gli altri, che deve mostrare il più possibile una bellezza curata e naturale. 

Il dato emerge dal sondaggio on-line Viscoderm Photoprotection System, condotto dal femminile www.donnainsalute.it per IBSA Farmaceutici Italia da maggio a ottobre sulla cura della pelle e fotoprotezione. L’indagine ha coinvolto oltre 520 donne lavoratrici, di età compresa fra i 20 e i 65 anni, residenti per il 90%, nel Nord Italia.

La cura della pelle è un fattore al quale le donne tengono molto, anche per limitare i danni da fotoinvecchiamento. Quasi l’80% delle donne prima dell’esposizione ai raggi solari utilizza creme, il 15% assume integratori, solo una piccola percentuale si affida a una corretta alimentazione o non fa nulla.

L’acido ialuronico, una componente dei tessuti connettivi, è oggi la sostanza principe delle ricerche “anti-aging”. Suo il compito di idratare, lubrificare, elasticizzare la pelle, mantenere la forma dei tessuti e irrobustirne il tono. Con l’avanzare dell’età e un’esposizione solare costante, l’acido ialuronico, normalmente presente nella cute, tende a diminuire e così la pelle assume un aspetto atrofico, impoverito, “invecchiato”. In questi casi è necessario rifornire la pelle di questo elemento essenziale. E ciò è possibile in diversi modi: con l’integrazione alimentare, con iniezioni intradermiche, con l’applicazione di prodotti.

Quasi il 90% delle donne che hanno risposto al sondaggio conosce l’acido ialuronico e gli effetti che questa sostanza naturale produce sulla cute, in termini di idratazione e tonicità. Ma al  60% delle donne non è ancora del tutto noto l’aiuto che l’acido ialuronico può dare alla pelle durante l’esposizione solare, o in quelle situazioni in cui l’abbronzatura tende a scomparire.

Il sole ha molti effetti benefici sul corpo e sull’umore, ma se ci si espone senza cautela può lasciare brutti segni sulla pelle, difficili da trattare e da eliminare. E’ allora consigliabile rivolgersi al dermatologo, che è in grado di suggerire i rimedi terapeutici più efficaci, adatti alle varie esigenze di pelle e di età

Cosa fanno le donne in questi casi? Il 60% non fa nulla, solo il 35 % utilizza creme per migliorare la situazione e solo una piccola percentuale (5%) si rivolge a un professionista.

di Luisa Romagnoni

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