L’EMICRANIA MESTRUALE SI VINCE CON LA ‘MINI-PROFILASSI’

 

Circa il 60% delle donne con emicrania sperimenta un peggioramento degli attacchi in concomitanza del periodo mestruale. Solo in una percentuale più bassa (21%) le crisi avvengono esclusivamente durante il ciclo

Periodici e martellanti mal di testa, sempre in concomitanza del ciclo mestruale: da dodici anni, fino dalla comparsa del primo menarca. Peregrinazione fra medici e impostazioni di tante terapie, tutte inefficaci. Poi finalmente la cura, risolutiva, semplice, profilattica che ha allontanato lo spettro di attacchi violenti che bloccavano ogni attività. E’ la storia di una giovane donna, comune tuttavia a circa il 60% della popolazione femminile in età fertile. <Le donne che soffrono di frequenti mal di testa – spiega Grazia Sances, responsabile dell’U.O.S. Diagnosi e Cura delle Cefalee della Fondazione Istituto Neurologico Nazionale  C. Mondino di Pavia – sono a maggior rischio di emicrania correlata alla mestruazione in cui gli episodi si verificano sia in periodo mestruale che in altri giorni del mese e/o di emicrania mestruale pura, ossia esclusivamente legate alla mestruazione>. Spesso con manifestazioni più forti, di durata maggiore e disabilitanti per le sintomatologie correlate (nausea, vomito, intolleranza alla luce, rumori e odori) le crisi emicraniche tipiche del periodo mestruale costringono la donna a letto e a una quasi totale inattività per la durata di tutto o di parte dell’attacco, anche a causa dell’inefficacia di farmaci e normali analgesici. <Buoni risultati – continua la dottoressa Sances – si possono ottenere con una ‘mini-profilassi’, un trattamento quotidiano che viene iniziato alcuni giorni prima del ciclo e per la durata della mestruazione. Attualmente sono impiegati con successo il naprossene sodico, un analgesico antinfiammatorio, alcuni triptani (frovatriptan, sumatriptan, zolmitriptan), la diidroergotamina ritardo e il magnesio>. Di grande utilità è tenere un diario mensile degli attacchi emicranici e dei giorni di mestruazione in modo da poter personalizzare la terapia e valutarne la sua efficacia. <La profilassi – conclude la specialista – è indicata in donne con cicli mestruali regolari e manifestazioni delle crisi sempre negli stessi giorni del ciclo. La terapia, in genere ben tollerata, ha poche controindicazioni, per lo più legate al tipo di farmaco assunto per la presenza di alcune patologie come ipertensione, malattie cardiache, vascolari, gastriche o all’assunzione concomitante di altre terapie>. Il monitoraggio e il trattamento personalizzato, studiato in stretta collaborazione tra specialisti del Centro Cefalee e ginecologi per valutare eventuali specifiche problematiche femminili (ad esempio alterazioni ormonali), restano il miglior approccio al controllo dell’emicrania che può affliggere la donna per anni, con remissioni anche complete durante la gravidanza e il miglioramento o la scomparsa in menopausa.
 

di Francesca Morelli

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