“DOLCE MARE” per sconfiggere il diabete

Si è conclusa “DOLCE MARE”, la prima traversata a nuoto dei ragazzi diabetici nella Baia di Torre dell’Orso a San Foca, nel Salento, ultima tappa di chiusura del tour: “Non perdere la direzione. Guida la tua glicemia”, che ha fatto tappa in 21 città italiane per sensibilizzare la popolazione sul diabete e sull’importanza di un corretto monitoraggio della glicemia, fornendo materiali informativi, nonché la possibilità di misurare gratuitamente il livello di glucosio nel sangue. Madrina dell’iniziativa è stata l’atleta brindisina Monica Priore, affetta da diabete tipo 1 dall’età di 5 anni, che dieci anni fa aveva compiuto a nuoto la traversata dello stretto di Messina e nel 2010 ha nuotato per 21 chilometri tra Capri e Meta di Sorrento, nel Golfo di Napoli. I ragazzi che hanno intrapreso la traversata DOLCE MARE sono le giovani leve delle associazioni pugliesi: APDS (Associazione Pediatrica Diabetici del Salento) Onlus di Casarano, APGD (Associazione Pugliese per aiuto al Giovane con Diabete) Onlus di Bari, Delfini Messapici di Brindisi.

L’intento di questa iniziativa, organizzata in collaborazione con la Lega Navale di San Foca e il supporto di Roche Diabetes Care Italy, è quello di dimostrare che il diabete non è un ostacolo all’attività sportiva e, più in generale, nella vita. E allo stesso modo, che lo sport dà un importante aiuto nella gestione del diabete. <Più che dal punto di vista fisico, fare sport è fondamentale per lo sviluppo psicologico del bambino che deve imparare a non vedere l’ambiente come un ostacolo>, spiega il dottor Alessandro Biffi dirigente medico del Comitato olimpico nazionale italiano, cardiologo e amministratore unico della Med-ex, società medical partner della scuderia Ferrari di Formula 1. <Alcune importanti novità tecnologiche consentono oggi un monitoraggio costante della glicemia e permettono di bilanciare in tempo reale l’effetto dell’attività fisica e il dosaggio insulinico, avvertendo in caso di iper o ipo-glicemia improvvisa>.

<Scoprire lo sport è stata una rinascita>, racconta Monica Priore, da poco nominata Cavaliere dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana. <Pian piano è cresciuta in me la voglia di reagire alla malattia, che in precedenza mi faceva sentire inferiore ai compagni di squadra. Lo sport mi ha aiutata a superare il senso di inferiorità e di diversità: non poteva più essere il diabete a gestire la mia vita, ma dovevo essere io a gestire il diabete. Con questo evento passerò il testimone ai ragazzi delle associazioni pugliesi con l’augurio di imparare a non porsi limiti o barriere>.

Paola Trombetta

 

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