PROBIOTICI PER COMBATTERE LE ALLERGIE, SOPRATTUTTO CUTANEE

Se la pancia sta bene, vanno meglio anche le allergie. Sembra una relazione impossibile, invece è scientificamente provato il nesso tra benessere intestinale e miglioramento degli stati allergici, in particolare quelli dermatologici, come gli eczemi. Benessere che è favorito dall’uso di specifici probiotici, come attesta anche un recente documento messo a punto dall’Organizzazione mondiale degli allergologi (WAO), raccomandati soprattutto per i bambini a rischio, i cui genitori o fratelli abbiano un’allergia diagnosticata e conclamata e vivano in contesti industrializzati dove le allergie, ma anche le patologie autoimmuni, sono in costante aumento. «Le ragioni di questa crescita – dichiara la dottoressa Etta Finocchiaro, Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – vanno ricercate nel miglioramento delle condizioni di vita e degli standard igienici, ma anche nell’introduzione di vaccini e nell’uso di antibiotici che hanno permesso di ridurre e combattere le infezioni. Tutti fattori però che hanno indebolito la risposta immunitaria dell’organismo e la sua capacità di reazione». Risposta che può essere potenziata proteggendo la flora batterica intestinale. Un recente studio, condotto su un campione di circa 1800 americani allergici di età adulta, confermerebbe un aumento di rischio di allergie in soggetti con alterazione della flora batterica intestinale (disbiosi), più evidenti fra gli allergici alle noci e alle allergie stagionali, sensibilmente migliorate con il ripristino dell’equilibrio della flora (microbiota) intestinale. «Risultati significativi – ha commentato la dottoressa – che costituiscono lo spunto per le ulteriori ricerche». Ciò che appare chiaro fin da ora è che non tutti i probiotici sono uguali e adattabili alle patologie da trattare. «La scelta della combinazione da utilizzare – ha continuato la Finocchiaro – non solo costituisce il punto di partenza per l’elaborazione di strategie di prevenzione e di efficaci terapie anti-allergiche, ma è condizione fondamentale per il successo del trattamento. Ad esempio i due ceppi, Bifidobacterium longum BB536 e Lactobacillus rhamnosus HN001, sembrerebbero in grado di sopravvivere alle avverse condizioni gastrointestinali e di interagire con l’ambiente circostante, mantenendo tutti i vantaggi della loro attività sinergica». A favorire l’azione preventiva dei probiotici concorrono anche altri elementi: primo fra tutti l’età. «In giovane età – conclude l’esperta – la composizione del microbioma, così come lo stesso sistema immunitario, risultano essere più ricettivi ai cambiamenti, poiché ancora in fase di sviluppo». Ecco spiegato il ‘probiotico’ beneficio soprattutto per i piccoli allergici.   (Francesca Morelli)