PER I BAMBINI CON DIABETE, NIENE PIU’ PUNTURE AL DITO

Si chiama FreeStyle Libre ed è un nuovissimo sistema di monitoraggio del glucosio, marchiato CE, oggi indicato anche per la gestione del diabete in bambini e i ragazzi dai 4 ai 17 anni. Un’ innovazione che consentirà di sostituire alla dolorosa e fastidiosa lettura della glicemia, attuata con punture sui polpastrelli, un sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio, dove può restare posizionato anche per 14 giorni consecutivi. «Finora i bambini erano costretti a fare di media 3-4 controlli giornalieri della glicemia – spiega  Dario Lafusco, ricercatore del Centro Regionale di Diabetologia “G. Stoppoloni” della Seconda Università degli Studi di Napoli – attraverso micropunture sulle dita, con la conseguente perdita del senso del tatto. Il nuovo sistema di monitoraggio permette di rilevare i valori anche sopra i vestiti, con un sensibile miglioramento della qualità di vita per i piccoli pazienti, maggiore tranquillità da parte di mamma e papà e migliore gestione per il medico della patologia grazie alla possibilità di avere lo storico dei livelli del diabete delle precedenti 8 ore e un’indicazione di trend della glicemia».

Con un valore aggiunto: la garanzia di qualità. Infatti uno studio di accuratezza in bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni ha confermato l’affidabilità e la sicurezza del dispositivo. «Ha dimostrato di essere preciso, stabile e affidabile nel corso dei 14 giorni di utilizzo, senza alcuna necessità di calibrazione mediante puntura del dito e ha ottenuto l’apprezzamento di oltre il 97% dei ragazzi sulla facilità di utilizzo rispetto ai sistemi di misurazione pungi-dito», precisa Emanuele Bosi, professore associato del Dipartimento “Endocrinologia e Diabetologia” Università Vita-Salute, S. Raffaele di  Milano. La speranza degli esperti è che il nuovo sistema di misurazione della glicemia possa essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale ed essere presto utilizzato gratuitamente da tutti i bambini. Un auspicio più che giustificato perché secondo l’International Diabetes Federation, l’Europa ha circa 140 mila bambini e ragazzi di età compresa fra età 0-14 anni con diabete di tipo 1, il più alto numero al mondo, di cui 20 mila sotto i 14 anni solo in Italia. «Nel nostro paese – conclude Lafusco –  registriamo circa 6-8 nuovi casi l’anno ogni 100 mila bambini, con punte di 30 casi in Sardegna, ed un trend in crescita fra i lattanti e bambini sotto in tre anni, mentre fino a pochi anni la prevalenza era in età adolescenziale». Ma la ragione di questo fenomeno è ancora tutta da scoprire.  (Francesca Morelli)