PER BAMBINI E LATTANTI, NESSUN PERICOLO DALL’OLIO DI PALMA

Dopo il recente dibattito insorto sui potenziali rischi associati all’uso e consumo di olio di palma, è cresciuta la preoccupazione di mamme e papà per la salute dei bambini, più esposti per età e maggior periodo di assunzione a eventuali problemi cardiovascolari, a cui un eccessivo introito di grassi (non solo derivanti dall’olio di palma) è normalmente associato. Ma, al riguardo, gli esperti tranquillizzano. Perché non esisterebbe alcuna evidenza scientifica che i grassi saturi aumentino il rischio coronarico. Ma c’è di più: «In relazione all’olio di palma – precisa il dottor Andrea Poli, della Nutrition Foundation of Italy – una metanalisi italiana del 2014 sottolinea che, impiegando quest’olio al posto dei grassi polinsaturi e monoinsaturi, aumentano sia il colesterolo LDL (cattivo) sia HDL (buono). Utilizzando il palma, in sostituzione agli acidi insaturi trans (che vanno invece rigorosamente aboliti), presenti ad esempio in margarina e prodotti da forno e gran parte di prodotti industriali, il rapporto LDL/HDL si riduce e il profilo lipidico migliora». Motivazione che troverebbe fondamento anche nel fatto che il palma è un olio ‘naturale’, presente cioè nel latte materno: «La composizione del latte materno – precisa il professor Carlo Agostoni, della Unità complessa di Pediatria dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – è peculiare per più motivi, tra cui l’elevato contenuto di acidi grassi saturi, dove l’acido palmitico rappresenta il 25% del totale. Non solo facilita l’assorbimento dell’acido grasso, ma riduce la disponibilità a formare sali di calcio, insolubili nell’intestino e che vanno perciò eliminati». Il ricorso all’olio di palma nelle formule per lattanti è dunque preferibile a grassi vegetali ricchi di grassi acidi trans, aggiungono gli esperti, non solo per l’ottima sapidità e la grande resistenza all’ossidazione, che gli permette di non irrancidire facilmente, ma anche perché consente di raggiungere quote di grassi saturi che mimano quelle del latte della mamma. «Anche per quanto riguarda prodotti da forno e merendine, normalmente date ai bambini e contenenti olio di palma, non esistono dati clinici che sostengono effetti collaterali o negativi, correlati al loro consumo».   (Francesca Morelli)