Giornata mondiale del sonno: consulto gratuito con uno specialista

Il 30% degli italiani ammette di dormire poco e male e il 14% non è soddisfatto del proprio riposo. Questo disagio aumenta con l’età, è più presente nelle donne, in chi è separato o divorziato, in chi fuma, in chi vive in una condizione di difficoltà socioeconomica. A ricordare l’importanza di un buon riposo in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra il 17 marzo, è Santagostino Monitoring-Osservatorio sulla Salute, che riunisce un pool di professionisti sanitari per produrre ed elaborare dati e ricerche sul tema di sanità, prevenzione e benessere.

<L’insonnia è a tutti gli effetti una patologia delle 24 ore, perché ha ripercussioni sull’intero arco della giornata>, puntualizza Renata del Giudice, psicoterapeuta del Gruppo Santagostino, che ha progettato un device, basato sull’algoritmo “Dormi”, per consentire un monitoraggio molto accurato della qualità del sonno. Strumenti come questo, insieme alla tradizionale polisonnografia, consentono di avvicinarsi a misure oggettive della qualità del sonno, che possono in alcuni casi essere anche molto diverse rispetto a ciò che percepisce il paziente. È ormai assodato – prosegue del Giudice – il ruolo della qualità del sonno su funzioni cognitive come memoria, attenzione e capacità di ragionamento, ma anche difficoltà di apprendimento e ridotta capacità di comprensione e di riflessi. E tutto questo potrebbe ripercuotersi nel quotidiano e provocare ad esempio sonnolenza mentre si guida un’auto: non a caso i dai ACI riportano che la sonnolenza è la causa di almeno un incidente stradale su cinque. I soggetti con disturbi del sonno hanno un rischio di incidente stradale aumentato da 2 a 7 volte rispetto a quelli sani. E questi effetti della sonnolenza riguardano principalmente le donne. Due ricercatori italiani dell’Università del Wisconsin-Madison, Chiara Cirelli e Giulio Tononi, hanno formulato l’ipotesi dell’omeostasi sinaptica (SHY), secondo la quale il sonno è il prezzo da pagare per ottenere quella che viene chiamata plasticità neuronale e quindi poter continuare ad imparare cose nuove>.

Ma non è solo la salute mentale a subire gli effetti della mancanza di sonno: conseguenze sono state osservate anche sul sistema cardiovascolare, immunitario, insulinoresistenza e obesità. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori inglesi su 1600 pazienti, ha confermato una forte correlazione tra un ridotto numero di ore di sonno e un aumento del rischio di sovrappeso e obesità, nonché di diabete e dislipidemia. In particolare, è emerso che la riduzione delle ore di sonno (6 ore a differenza delle 8/9 consigliate), è correlato ad un aumento del BMI e a una riduzione di valori del colesterolo HDL, quello “buono” che aiuta a proteggere il nostro sistema cardiocircolatorio.

In occasione della Giornata mondiale del Sonno, venerdì 17 marzo, il Centro medico Santagostino offrirà la possibilità di svolgere gratuitamente un consulto gratuito con uno specialista dell’ambulatorio insonnia, sia in sede a Milano che online. Per chi prenota in sede, ci sarà la possibilità, su indicazione dello specialista, di ricevere un dispositivo, basato sull’algoritmo “Dormi”. Sono in programma anche una serie di appuntamenti sui canali Tik Tok e Instagram e un digital-book scaricabile gratuitamente sul tema insonnia. Basta collegarsi a questa pagina: www. santagostino.it/insonni.

Paola Trombetta

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