GIORNATA MONDIALE CONTRO LA TUBERCOLOSI

Si celebra il 24 marzo di ogni anno per ricordare la stessa data del 1882, quando Robert Koch annunciò alla comunità scientifico la scoperta dell’agente eziologico che provocava la malattia. E anche quest’anno l’OMS promuove la Campagna “Stop TB in my lifetime” (Stop alla tubercolosi nella mia vita) con lo scopo di sensibilizzare istituzioni, cittadini, operatori sanitari coinvolti nella lotta contro la tubercolosi a unire gli sforzi per controllare la malattia. Ancor oggi la TB colpisce ogni anno circa 8 milioni di persone, di cui 1,3 milioni non sopravvivono, tanto da essere seconda, dopo l’HIV, tra le malattie infettive letali. La tubercolosi potrebbe essere curata, ma negli anni si sono sviluppati ceppi batterici resistenti ai farmaci che venivano somministrati. <La diffusione della TB multi-resistente è un grave problema e richiede l’immediata risposta di tutti i Paesi del mondo> fa notare Stella Egidi, responsabile medico dell’Organizzazione Medici Senza Frontiere (MSF) che ha promosso in questi giorni la firma on-line del manifesto “Curami, salvami”, pubblicato sul sito: www.msf.it/TBmanifesto, rivolgendosi a medici, operatori sanitari, pazienti e cittadini di tutto il mondo. <Dobbiamo far sentire la nostra voce per ottenere la disponibilità per tutti i malati delle terapie più efficaci e poter salvare il maggior numero di vite umane>. Le firme raccolte verranno consegnate, a fine maggio, all’Assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dovrà discutere i prossimi programmi per un controllo globale della malattia. In Italia si registrano ogni anno 7,5 nuovi casi su 100 mila persone, soprattutto nelle grandi città, come Roma e Milano: una metà dei malati sono italiani, soprattutto anziani, che hanno contratto in giovane età la malattia che ora si ripresenta a causa di un indebolimento delle difese immunitarie; l’altra metà sono immigrati, tra 20 e 50 anni, che sviluppano la malattia a causa di precarie condizioni igieniche e scarsa alimentazione. Per fare il punto sulle nuove terapie, si svolgerà il 4 aprile all’Università di Brescia un convegno dal titolo: “Attualità e prospettive sulla tubercolosi: da oggi al 2035”, organizzato da Medici senza Frontiere insieme alla Clinica di Malattie infettive e tropicali dell’Università di Brescia-Spedali Civili (ore 14.30, Aula F, ex-Facoltà di Medicina e Chirurgia, viale Europa 11, Brescia). 
Per informazioni su questo convegno, si può chiamare il numero: 06/88806171.  (P.T.)