Cinque consigli “natalizi” per mantenere in salute il microbiota

Ormai è noto: il microbiota, la popolazione di miliardi di batteri che abitano nell’intestino, è un alleato di buona salute che protegge “integralmente” il nostro benessere. Ma ecco in agguato le festività natalizie: panettone e cioccolato, tipici del Natale, che potrebbero essere “buoni” in quanto alimenti a base fermentata, se consumati in eccesso potrebbero al contrario rappresentare una minaccia. Ovvero compromettere la composizione dei batteri buoni a favore dei patogeni, e dunque la funzionalità del microbiota, innescando “reazioni” gastro-intestinali.

Allora che fare? È bene includere nella dieta delle feste prodotti naturalmente fermentati: i probiotici che contengono microrganismi vivi, senza necessità di dovere essere sottoposti come pane, formaggi e latti fermentati, a cottura a freddo, un processo di preparazione fermentativo molto antico attraverso il quale microrganismi come batteri, lieviti o muffe convertono i carboidrati, in particolare zuccheri e amidi, in composti acidi, alcol e gas. I probiotici contengono per natura microrganismi vivi in determinate quantità – almeno un miliardo per dose – in grado di apportare un beneficio alla salute di chi li consuma, favorendo innanzitutto l’equilibrio della flora intestinale (del microbiota appunto), come confermano molti studi in letteratura. «Durante le feste, proprio quando si ha una maggior possibilità di pensare di più a sé stessi – dichiara Francesca Giopp, nutrizionista e divulgatrice scientifica – è importante prestare attenzione a ciò che si consuma, senza per forza modificare le nostre abitudini quotidiane», adottando alcuni sani comportamenti alimentari. Ecco i consigli della dottoressa per affrontare sane e buone Feste.

  1. Mantenere una “tabella alimentare”: fare attenzione all’orario dei pasti. Programmare ad esempio più pranzi e meno cene può aiutare ad assumere più energia nelle prime ore della giornata, evitando di mangiare pesante la sera per non affaticare la digestione prima del riposo notturno e favorire un miglior mantenimento del peso.
  2. Anche nel corso delle feste non variare le abitudini alimentari: è bene cioè rispettare i 5 pasti, 3 principali e 2 spuntini. Questa strategia non solo riduce le quantità di cibo ingerito, ma permette di mangiare più frequentemente senza avvertire la fame. Valida per tutti, specialmente per gli anziani, questa “routine” favorisce anche una migliore qualità della dieta, con frutta e verdura come spuntini ideali, ricchi di fibre che saziano.
  3. Restare in movimento. Non dimenticare di fare attività fisica quotidiana: per mantenersi in forma non è necessario un intenso allenamento in palestra. Durante il periodo natalizio, ad esempio, il tempo libero potrebbe essere impiegato in passeggiate in mezzo alla natura, in luoghi di villeggiatura o nei parchi in città, lezioni di yoga e pilates o giochi attivi in compagnia che contribuiscono al benessere fisico riducendo sensibilmente il carico di stress.
  4. Assumere quotidianamente i probiotici: alleati invisibili nella regolazione della motilità intestinale e dei processi digestivi, a favore di un migliore benessere.
  5. Convivialità a go-go. È scientificamente provato che mantenere una vivace vita sociale e di relazione ha un impatto positivo sulla salute. Ad esempio la cultura giapponese invita a praticare il metodo “Ikigai”, che significa “scopo della vita”, che sollecita alla ricerca di una grande passione in grado di rendere la persona felice ed appagata, uno stimolo cioè ad agire (positivamente) nel quotidiano.

Per conoscere meglio, il ruolo, l’azione, la funzionalità preziosa e importante che svolge per l’organismo il microbiota sul sito di Wellmicro (NAMED GROUP) – prima e unica azienda italiana esclusivamente dedicata all’analisi genetica del microbiota umano, animale e ambientale – è  scaricabile “Il microbiota intestinale e il suo linguaggio, Dizionario per conoscere il tuo microbiota intestinale”: 140 vocaboli, ognuno accompagnato dalla spiegazione e da ulteriori osservazioni, un glossario interattivo delle parole che descrivono il microbiota intestinale, il suo dinamico interfacciarsi con gli altri sistemi del nostro organismo, i suoi “abitanti” e la metodologia di analisi che oggi permette di conoscerlo e indagarlo più a fondo. «Questo dizionario – conclude Andrea Castagnetti, Microbiologo, Direttore Generale di Wellmicro –è il piccolo contributo, certamente non esaustivo, che dalla A di Acetato passando per la L di Lactobacillus fino ad arrivare alla Z di Zuccheri , mettiamo a disposizione di tutti: medici, studenti in medicina o persone curiose, per comprendere la terminologia propria del microbiota intestinale». Link al dizionario: https://wellmicro.com/dizionario-del-microbiota/

Francesca Morelli

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