BAMBINI IN OSPEDALE: AL PINI UN PROGETTO PER FARLI SENTIRE A CASA

l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano è partito un progetto per i pazienti pediatrici, che comprende numerose attività per far sentire i bambini come fossero a casa: uno dei due genitori può stare con il proprio figlio durante tutta la permanenza e vengono ricreate situazioni quanto più vicine alla quotidianità. All’ospedale come a casa, in corsia come nelle aule di scuola. Ci sono mamma e papà e anche le maestre, insieme ad altri bambini che hanno bisogno di cure. Così la degenza diventa meno pesante e il fisico – ma anche l’umore – reagiscono meglio agli interventi e ai trattamenti. E l’Istituto diventa sempre più “a misura di bambino”, come auspica la”Carta dei diritti del bambino in ospedale”.

<La relazione di empatia con i piccoli pazienti e i loro familiari risulta fondamentale>,  spiega il dottor Riccardo Macorini, medico anestesista dell’Istituto. <Abbiamo lavorato molto su questo aspetto, collaborando con l’Ospedale Gaslini di Genova e con il Meyer di Firenze. Nei prossimi giorni, faremo il punto sui risultati già raggiunti e ci confronteremo su quel che si può ancora migliorare>.

Da maggio a ottobre, all’Istituto ortopedico sono previsti meeting e incontri formativi per mettere a fuoco pratiche cliniche rivolte ai bambini. Il primo si terrà il 15 maggio sul tema “Il percorso del paziente pediatrico all’Ospedale Gaetano Pini: accettazione, interventi chirurgici, degenza”. Durante l’incontro si farà il punto anche sugli interventi finora eseguiti: <Negli ultimi dieci anni sono stati operati ben 300 pazienti, a cui sono stati installati fissatori esterni per difetti strutturali, per fratture e deviazioni assiali in bambini e adolescenti>, afferma il dottor Fabio Verdoni, ortopedico specializzato nell’allungamento e fissazione esterna degli arti. <I bambini affetti da nanismo di braccia e gambe, ad esempio – prosegue il dottor Verdoni – devono restare con noi per anni, di solito quelli più difficili della pubertà, per sottoporsi a interventi plurimi di allungamento degli arti. Attraverso il dialogo con loro e le loro famiglie riusciamo a passare da rapporti difficili e spesso conflittuali con i quali i giovani pazienti manifestano il loro disagio, all’empatia e alla fiducia>.

Il 28 maggio all’Istituto Pini si terrà un altro approfondiremo sul tema del dolore nel bambino. Il convegno “Il bambino e il Dolore” partirà dal vissuto del piccolo paziente che, ricoverato per un intervento chirurgico o una malattia, deve affrontare tanto la sofferenza quanto la paura della sofferenza. Anche in questo caso il disagio emotivo del bambino si può trasformare in un’esperienza amplificata del dolore fisico. Durante il convegno, si alterneranno medici di diverse specializzazioni, affrontando la fisiopatologia del dolore pediatrico, il dolore da procedura e i temi concernenti l’analgesia perioperatoria e post-operatoria. Sarà inoltre affrontato il tema del bambino di fronte al dolore cronico, in tutti i suoi aspetti terapeutici e psicologici.   (P.T.)