L’Università Statale di Milano (Via Festa del Perdono, 7) “capitale” dell’Agorà della psicologia: un’ iniziativa realizzata in collaborazione con il DIPO (Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia), che esce dai confini accademici, aprendosi al dialogo e al confronto con la cittadinanza sui gradi temi dell’esistenza e del pensiero umano. Psicologia, dolore, malattia, cura del corpo e dell’anima, amore per sé stessi e la vita, disagi, fragilità, emozioni, lette anche attraverso l’arte, la filosofia, il teatro. Sei appuntamenti da novembre a maggio, a ingresso libero (fino a esaurimento posti) e gratuito che vedranno protagonisti eccellenti personalità e pensatori del panorama culturale italiano. «Questo progetto – spiega Marina Brambilla, Magnifica Rettrice dell’ateneo meneghino – è un modo per tradurre la conoscenza scientifica in linguaggio civile, per dare forma a una cultura che sappia parlare a tutti». L’Agorà della Psicologia è pensata sul modello dell’antica polis greca: «Uno spazio aperto, inclusivo – ha aggiunto Gabriella Pravettoni, professoressa di Psicologia delle Decisioni all’Università degli Studi di Milano, delegata dalla Rettrice per la formazione psicologica di Ateneo e Direttrice della divisione di psiconcologia dello IEO – dove si possa imparare anche dal dialogo con il pubblico e crescere con il tempo per diventare sempre più una presenza strutturata tra gli eventi culturali nazionali». L’Agorà si inserisce in una serie di iniziative dell’Ateneo e dell’offerta formativa che punta a valorizzare il ruolo della psicologia in tutte le sue dimensioni: «Vogliamo che l’interesse e la curiosità dei giovani professionisti – ha concluso il professor Gianluca Vago, Direttore DIPO – si concentrino non solo sulla cura del corpo, ma anche della mente, soprattutto nel contesto medico-clinico, in cui lo stato psicologico del paziente ha un peso importante anche nell’approccio alle cure, nell’aderenza alle terapie e che può, in parte, migliorare i risultati dei trattamenti».
Ecco il calendario degli incontri, tutti presso l’Aula Magna dell’Ateneo Milanese, alle ore 18:00.
- Massimo Recalcati, L’inconscio all’opera (4 novembre 2025): Come interviene l’inconscio nel processo creativo? Come si può leggere un’opera d’arte alla luce della psicoanalisi?
- Spettacolo teatrale, Lezione d’amore, con la regia di Andrée Ruth Shammah (15 dicembre 2025 – ore 18:00): Il teatro come specchio della psiche e spazio di messa in scena delle domande più intime.
- Massimo Recalcati, Paradigmi del desiderio (21 gennaio 2026): Quali diverse declinazioni possiamo attribuire al desiderio secondo la lezione della psicoanalisi? In che senso il nostro tempo sarebbe il tempo della sua eclissi?
- Marco Venturino, Il paziente e la cura (6 febbraio 2026): Una riflessione sul senso profondo della relazione terapeutica tra etica, ascolto e responsabilità.
- Massimo Cacciari, Il dolore (11 marzo 2026): Il dolore come esperienza fondante dell’umano e occasione di riflessione sull’esistenza.
- Vittorio Lingiardi, Il corpo: incanto e spavento (14 maggio 2026): Un viaggio nel corpo nella sua vita fisica e mentale: un racconto medico e psicologico, una bussola poetica e politica per ritrovare, tra tecnologia e relazione, il senso di cura e quindi della vita.
di Francesca Morelli