- Questo evento è passato.
A MAGGIO LA CAMPAGNA DI A.LI.CE PER LA PREVENZIONE DELL’ICTUS
14 Maggio 2016 ore 10:00 - 29 Maggio 2016 ore 16:00
Torna per il quarto anno consecutivo la campagna di prevenzione “Ascolta il tuo cuore per salvare il tuo cervello” promossa da A.L.I.Ce Emilia Romagna, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, per sensibilizzare i cittadini sui fattori di rischio dell’ictus cerebrale, tra cui la Fibrillazione Atriale, una frequente anomalia del ritmo cardiaco, che è causa del 15-20% di tutti gli ictus trombo-embolici. Per mettere in atto misure preventive dell’ictus, in presenza di Fibrillazione Atriale, viene raccomandato un regime terapeutico con terapia anticoagulante. <In Italia le persone ricoverate per ictus ischemico ogni anno sono più di 170.000, di cui circa 35-40.000 presentano Fibrillazione Atriale – dichiara il dottor Stefano Urbinati, Presidente ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) Emilia Romagna. <In un recente studio, che ha valutato la prevalenza di Fibrillazione Atriale nei pazienti ricoverati nelle Cardiologie e nelle Medicine italiane, si è osservato che solo il 59% dei soggetti con questa aritmia assumeva una terapia anticoagulante orale. Questi dati dimostrano che la Fibrillazione Atriale è ancora una causa molto frequente di ictus nel nostro Paese (circa 1 su 4). Troppo spesso, in presenza di questa anomalia del ritmo cardiaco, non viene seguita una terapia anticoagulante orale e molte persone non sono consapevoli di soffrire di questa aritmia così pericolosa>, conclude il professor Urbinati. Da qui l’iniziativa di A.L.I.Ce Emilia Romagna di dare vita ad attività di sensibilizzazione e screening, anche per dimostrare come sia semplice e rapido controllare e far emergere eventuali alterazioni del proprio ritmo cardiaco. Nel mese di maggio, in 5 città della Regione: Carpi (14/5), Ravenna (22/5), Parma (25/5), Piacenza (28/5), Reggio Emilia (29/5), con modalità diverse, vengono messe in atto iniziative di informazione sulla patologia e in alcuni casi screening sulla popolazione, in presenza di personale medico-sanitario, relativamente ai principali fattori di rischio dell’ictus cerebrale, quali Fibrillazione Atriale, Pressione Arteriosa, esame dei tronchi sovra aortici. Il progetto prevede, inoltre, un’altra tappa a Bologna, la cui data è ancora in fase di definizione.
<Il nostro obiettivo è quello di aumentare la prevenzione dell’ictus e il monitoraggio sulla popolazione, per verificare la presenza di Fibrillazione Atriale– dichiara la Dottoressa Antonia Nucera, Presidente di A.L.I.Ce Emilia Romagna e neurologa. Le recenti evidenze scientifiche stanno dimostrando che la percentuale di ictus cardio-embolici causati dalla Fibrillazione Atriale sono in aumento, e più si effettuano controlli strutturati sui pazienti, più emergono casi di questa aritmia>. La profilassi farmacologica, utilizzata da oltre 50 anni (antagonisti della vitamina K), presenta in realtà alcune difficoltà di gestione, come la necessità di frequenti controlli ematici per l’aggiustamento del dosaggio presso i centri TAO (Terapia Anticoagulante Orale), interazioni con alimenti ed altri farmaci, data l’alta variabilità di risposta inter-individuale. Un’alternativa efficace e sicura per la prevenzione dell’ictus è arrivata da qualche anno grazie ai Nuovi Anticoagulanti Orali più maneggevoli e sicuri, in grado di venire incontro alle esigenze di medici e pazienti. Questa nuova categoria farmacologica non richiede controlli ematici costanti, ha scarsissime probabilità di interazioni con alimenti e altri farmaci, è somministrati a dosaggio fisso e presenta un ridotto rischio di emorragie cerebrali rispetto alla terapia tradizionale.
<Per ridurre l’incidenza dell’ictus da Fibrillazione Atriale, anche in Emilia Romagna – aggiunge Urbinati – ci stiamo muovendo in due direzioni principali: promuovere tra farmacisti e cittadini con più di 60 anni un controllo frequente del polso e, in presenza di pulsazioni veloci ed irregolari cioè delle due condizioni che fanno porre il sospetto di Fibrillazione Atriale, l’esecuzione urgente di un elettrocardiogramma. In secondo luogo, sensibilizzare tutti i medici sulla necessità che, a tutte le persone con Fibrillazione Atriale e aumentato rischio embolico, venga prescritta una terapia anticoagulante orale>.