LE DIECI REGOLE PER USARE BENE LA PILLOLA

Siamo ancora tra i Paesi europei con la più bassa percentuale di utilizzo della pillola contraccettiva: 16,2% rispetto alla media europea del 21,4%, con picchi del Portogallo (58,9%), Germania (52,6%), Belgio (44,8%), Francia (41,5%). Siamo però molto vicini agli Stati Uniti, dove solo il 16,3% delle donne usa la contraccezione ormonale. Ma oggi un’ampia raccolta europea dei più importanti studi pubblicati negli ultimi dieci anni su prestigiose riviste internazionali ha finalmente fatto chiarezza sull’argomento, sfatando i falsi miti ed evidenziando i benefici delle pillole di ultima generazione, in particolare quelle con l’estrogeno naturale (estradiolo), che sembrano addirittura ridurre il rischio di tumore all’ovaio, all’endometrio e al colon-retto

«Si tratta di benefici ancora poco conosciuti dalle nostre donne», puntualizza la dottoressa Franca Fruzzetti, della Clinica Ostetrica e Ginecologica, Ospedale S. Chiara Università di Pisa. «È infatti ancora diffuso il timore che la pillola possa provocare il cancro. Al contrario, numerosi studi clinici di grande rilevanza hanno dimostrato come gli estro-progestinici siano efficaci nel prevenire il tumore all’ovaio, all’endometrio e al colon retto. Hanno invece effetto neutro sul tumore al seno. Nel caso di carcinoma all’ovaio, il rischio si riduce addirittura del 20% ogni 5 anni di assunzione e l’effetto protettivo degli estro-progestinici persiste per più di 20 anni, dopo la sospensione e nel corso della post menopausa».

Oltre a questi benefici a lungo termine, la pillola è un’alleata della donna nella vita di tutti i giorni. Uno studio inglese condotto su oltre 300mila donne seguite per 40 anni, ha dimostrato che la pillola non solo riduce la morbilità e mortalità per tumori, ma la mortalità in generale per qualunque altra causa», conferma il professor Annibale Volpe, Past-president della Società Italiana della Contraccezione (SIC). «L’amenorrea provocata da alcuni contraccettivi orali provoca un beneficio in termini di anemia da carenza di ferro e un minor ricorso a interventi chirurgici per questo problema. Da non dimenticare che la pillola è l’unica terapia per l’endometriosi, una patologia che colpisce una donna su 10 (3 milioni in Italia) e potrebbe contribuire a prevenirla. E’ inoltre in grado di regolarizzare il ciclo e risolvere problemi di mestruazioni abbondanti e dolorose, migliorando nettamente la qualità di vita delle donne con questi problemi».

Per diffondere una corretta informazione sulla contraccezione ormonale, la Società Italiana della Contraccezione (SIC), in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (OnDa), ha promosso una Campagna d’informazione, che prevede la diffusione di opuscoli informativi nelle farmacie e ambulatori ginecologici, un nuovo sito Internet sulla contraccezione, un questionario che verrà diffuso ai ginecologi e medici di famiglia, per valutare la conoscenza e le eventuali paure relative alla contraccezione ormonale. A questo scopo la SIC si è fatta promotrice di un Decalogo, utile per sfatare i luoghi comuni sulla pillola contraccettiva, che si può trovare sul sito: www.sicontraccezione.it.

 

FALSI MITI SULLA PILLOLA

1) “La pillola fa venire il cancro”. Falso. Importanti studi internazionali hanno anzi evidenziato come l’assunzione del contraccettivo orale protegga dal tumore dell’ovaio, dal tumore del corpo dell’utero e dal tumore del colon retto e abbia un effetto neutro sul tumore al seno. In generale, la protezione è proporzionale alla lunghezza del periodo di assunzione: per più tempo si è fatto uso della pillola, maggiore è la riduzione del rischio. Si stima, per il tumore all’ovaio e all’endometrio, di una riduzione del 20% ogni 5 anni di assunzione.

2) “La pillola provoca Tromboembolismo venoso (Tev)”. L’EMA e l’AIFA hanno recentemente confermato che la pillola aumenta il rischio di trombosi venosa, ma l’aumento del rischio è basso in termini numerici: da 2 a 6-8 donne su 10 mila (ed è circa 10 volte inferiore rispetto al rischio in gravidanza). Dipende comunque dalla dose e dal tipo di estrogeno e progestinico presenti. Con le pillole più recenti, che contengono l’estrogeno naturale prodotto dalle ovaie (estradiolo), i dati di laboratorio dimostrano un rischio più basso. L’importante è trovare la pillola più indicata a ciascuna donna. Le controindicazioni rimangono per le donne predisposte a patologie trombo-emboliche, con storie familiari di trombosi o di malattie della coagulazione: in questi casi la pillola e gli altri contraccettivi ormonali non sono indicati (come viene anche precisato nel foglietto illustrativo).

3) “La pillola riduce il desiderio sessuale”. Falso. Una scelta personalizzata del contraccettivo orale può al contrario favorire il piacere sessuale: alcuni composti della pillola riducono per esempio la secchezza vaginale. Inoltre una sessualità “libera”, svincolata dalle preoccupazioni legate al rischio di una gravidanza indesiderata, può essere vissuta in maniera più soddisfacente e appagante.

4) “La pillola non è adatta alle giovanissime”. Falso. La pillola, al contrario, è particolarmente indicata per le teenager, soprattutto nei casi di lesioni infiammatorie e non infiammatorie dell’acne facciale, frequente nella più giovani. La pillola inoltre inibisce l’attività delle ovaie e riduce la produzione di ormoni androgeni. Di conseguenza limita perdita di capelli, seborrea e peluria indesiderata.

5) “Non va bene prendere la pillola in pre-menopausa”. Falso. Come già accennato, la pillola contraccettiva protegge dal tumore alle ovaie: per ogni 5 anni di utilizzo il rischio diminuisce del 20% e tale protezione si mantiene fino a 30 anni dalla sospensione. Spesso il cancro alle ovaie, il cui picco di incidenza è intorno ai 60-65 anni d’età, viene diagnosticato tardivamente a causa della mancanza di sintomi nella fase iniziale. Ecco perché la pillola costituisce allora un’importante opzione preventiva, soprattutto nella fase della pre-menopausa.

6) “A lungo andare la pillola può rendere meno fertili”. Falso. Quando si desidera una gravidanza, basta interrompere l’assunzione del contraccettivo orale. Il ciclo mestruale tornerà come prima. Alcuni studi confermano addirittura che mettendo a riposo per diversi anni le ovaie, la fertilità venga protetta e migliorata. Soprattutto in presenza di alcune patologie, come l’endometriosi, che può provocare infertilità.

7) “La pillola può modificare l’umore e peggiorarlo”. Falso. Recentemente, anzi, alcuni studi hanno evidenziato che i contraccettivi orali possono essere efficaci nel trattare la sindrome premestruale severa (che include ansia, irritabilità, depressione, difficoltà nelle relazioni interpersonali).

8) “L’amenorrea provocata dalla pillola è pericolosa”. Falso. Durante il trattamento con gli estro-progestinici il rivestimento epiteliale dell’utero è generalmente più sottile rispetto a un normale ciclo ovulatorio. Di conseguenza, la perdita mestruale risulta ridotta. La mestruazione, inoltre, può essere anche eliminata con l’utilizzo di regimi di assunzione protratti nel tempo. Sebbene a molte donne l’amenorrea non sia gradita, è stato dimostrato che provoca un beneficio in termini di anemia da carenza di ferro e un minor ricorso a interventi chirurgici. La pillola è inoltre considerata la terapia d’elezione per l’endometriosi e potrebbe anche contribuire a prevenirla.

9) “La pillola fa ingrassare”. Falso. Esistono molti tipi di contraccettivi orali, anche naturali. La scelta del giusto contraccettivo, da concordare con il proprio ginecologo, permette di evitare la ritenzione idrica e dunque l’accumulo di grasso indesiderato.

10) “Ho il ciclo mestruale irregolare: non posso prendere la pillola”. Falso. Uno degli effetti più noti e bene accettati dalle donne è proprio quello di regolarizzare il ritmo mestruale “come un orologio”. La maggior parte delle donne che assume la pillola sa con esattezza il giorno nel quale si verificherà il suo flusso mestruale. E si regola di conseguenza, utilizzandola magari per più cicli successivi proprio per evitare del tutto le mestruazioni.

di Paola Trombetta

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