FLIRT ESTIVI: PRECAUZIONI PER L’USO

L’estate è sinonimo di vacanza, nuovi incontri, intense emozioni, voglia di trasgressione e per molti giovani è anche l’occasione di sperimentare i primi rapporti sessuali. I dati di un recente sondaggio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (www.sigo.it), presentati in occasione del Congresso nazionale della Società Italiana della Contraccezione (SIC) e della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) a Taormina, confermano che il 56% dei ragazzi intervistati ha avuto i primi rapporti sessuali proprio durante l’estate e il 37% li ha avuti senza alcuna protezione: tre ragazzi su dieci hanno utilizzato, come “metodo contraccettivo”, il coito interrotto. Le conseguenze? Un aumento del 12% della contraccezione d’emergenza nei mesi estivi e di gravidanze indesiderate nelle under-20.  Terminate le vacanza, il ricorso al ginecologo è aumentato del 30%,  con le prime avvisaglie di infezioni ginecologiche o addirittura gravidanze in corso. <Una ragazza su due, che nell’autunno scorso si è rivolta ai nostri ambulatori, aveva una vaginite batterica e una su cinque infezioni da Papilloma virus> conferma la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele-Resnati di Milano. <Raddoppiata anche, dopo l’estate, l’incidenza di Chlamydia, infezione che può compromettere la funzionalità dell’apparato riproduttivo, fino alla sterilità. La situazione è molto preoccupante se si considera che l’età dei primi rapporti si è decisamente abbassata (il 32% dei 15enni e il 50% dei 16enni) e sono aumentati i rapporti promiscui, con un’attività sessuale di tipo “seriale”: i giovani si frequentano per un paio di mesi, poi cambiano partner e nell’arco di un anno ne hanno girati quasi una decina. Il 42% degli intervistati ha infatti avuto in un anno da 2 a 5 partner; il 10% da 6 a 10; il 9% più di 10>.

Perché i giovani affrontano con tanta superficialità le prime esperienze sessuali? <Perché non sono educati ad una sessualità responsabile, né da parte dei genitori, nè dalla scuola, né tanto meno da parte dei medici di base che spesso trascurano le problematiche legate alla contraccezione e alle malattie sessualmente trasmesse> replica la professoressa Franca Fruzzetti, responsabile dell’Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica e controllo della Fertilità della Clinica Ostetrico-ginecologica dell’Ospedale Santa Chiara-Università di Pisa. <E’ diffusa, soprattutto tra le più giovani, la falsa credenza che un contraccettivo come la pillola faccia ingrassare. E così, se mettono un chilo di troppo, soprattutto ora che la prova-bikini incalza, danno la colpa alla pillola e la interrompono, esponendosi ai rischi ben più gravi di una gravidanza indesiderata. I dati di uno studio francese confermano che il 40% delle adolescenti interrompe l’uso del contraccettivo ormonale dopo 3-6 mesi. E solo il 12% delle giovani coppie utilizza la doppia contraccezione (pillola e profilattico), non rendendosi conto che è questo l’unico modo per prevenire problemi ben più gravi dei piccoli inestetismi, come le gravidanze indesiderate e le infezioni sessuali, che colpiscono oggi fasce d’età sempre più giovani>.

Per dare ai giovani informazioni scientifiche e sicure, la SIGO si è fatta promotrice del sito Internet: www.sceglitu.it che ha raggiunto in questi anni migliaia di ragazzi, educandoli ad una sessualità più responsabile. E offrendo loro un’ampia scelta contraccettiva, avallata da specialisti costantemente aggiornati sui nuovi prodotti, che rispondono oggi alle esigenze di ciascuna donna.

<Per le ragazze giovani, che temono quel chilo di troppo e hanno magari problemi di acne, si propone ad esempio la pillola con etinil-estradiolo e drospirenone, un progestinico con attività antimineralcorticoide e anti-androgenica che non provoca ritenzione idrica: riduce addirittura il peso di 1,7 kg dopo un anno di assunzione, oltre a migliorare notevolmente l’acne> assicura la professoressa Franca Fruzzetti. <A differenza delle formulazioni precedenti, che hanno un regime di 21+7, questa pillola contiene 24 compresse a base di ormoni + 4 di placebo: un vantaggio che fa evitare le dimenticanze, perché ogni giorno si assume, comunque, una compressa>.

In commercio anche una nuova formulazione a base di estrogeno naturale (estradiolo valerato) e dienogest. <Questa pillola, in particolare, è indicata per chi soffre di sindrome pre-mestruale, cefalea da sospensione di estrogeni e mestruazioni abbondanti> conferma la professoressa Rossella Nappi, responsabile del Servizio di Endocrinologia ginecologica del Policlinico San Matteo di Pavia. <Il 20% delle donne che assume la pillola presenta una cefalea severa in coincidenza con la pausa di assunzione, spesso associata a dolore mestruale e flussi abbondanti, motivi questi che inducono a sospendere il trattamento. Utilizzando questa pillola con estrogeno naturale si è ridotta del 70% l’intensità delle crisi di cefalea e del 60% il flusso mestruale, nell’arco di sei mesi, con conseguenti benefici anche sulla sintomatologia dolorosa e sul benessere generale della donna. La conferma viene da uno studio recente, condotto all’Università di Pavia, che ha dimostrato anche un migliorato stato psico-fisico, legato all’aumento di endorfine, gli ormoni del benessere, e alla diminuzione delle prostaglandine infiammatorie, responsabili del dolore>.

di Paola Trombetta

Articoli correlati