TUMORE AL SENO: AUTOPALPAZIONE A PARTIRE DAI 25 ANNI

Sono quattro i compleanni che ogni donna dovrebbe tener presente per la prevenzione del tumore al seno: 25-35-45-55. <Dai 25 anni almeno una volta al mese occorre effettuare l’autopalpazione. Dai 35 ai 40 anni una visita senologica e un’ecografia annuale. Dai 40 ai 45 aggiungere mammografia ogni due anni che diventa annuale dai 50 anni in su. Dai 45 ai 55 anni la mammografia andrebbe eseguita personalizzando la cadenza in base ai fattori di rischio come la storia familiare e la densità del tessuto mammario. I controlli delle donne ad alto rischio (per familiarità di carcinoma mammario o perché portatrici di una mutazione dei geni BRCA1 BRCA2) dovrebbero essere iniziati a 25 anni. Un segnale sospetto, che merita un esame mirato, è la comparsa di un nodulo. Sono le raccomandazioni suggerite dal professor Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Ircss  Regina Elena di Roma, in occasione dell’incontro sulla prevenzione, organizzato l’altro giorno a Roma, nella Parrocchia San Tommaso Moro, quartiere San Lorenzo, dalla onlus Atena Donna (www.atenaonlus.com).

 <Il tumore alla mammella è il più frequente nelle donne>, sottolinea Cognetti. <In Italia si registrano 153 casi ogni 100mila abitanti. La probabilità di ammalarsi aumenta esponenzialmente fino agli anni della menopausa (50-55 anni) e poi rallenta, per riprendere a crescere dopo i 60. Tra i fattori di rischio, oltre l’età, la storia familiare,  l’assenza di programmi di screening, l’obesità, l’alto consumo di proteine e grassi saturi. Le donne senza figli hanno più probabilità di ammalarsi, così come quelle che non allattano o arrivano alla prima gravidanza dopo i 30 anni>. La sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi, indipendentemente da altre patologie, è in moderato e costante aumento (78% dal 1990 al 1992, 87% dal 2005 al 2007). E questo grazie alla prevenzione. Più del 90% dei tumori della mammella viene scoperto dalle donne grazie all’autoesame. Come eseguirlo? <Basta posizionarsi davanti allo specchio ed esaminare le mammelle>, spiega Cognetti. <Prima con le braccia sopra la testa, poi spingendo le mani sui fianchi, inclinate in avanti. Controllate se ci sono cambiamenti di forma o di grandezza del seno, lievi depressioni o retrazioni della pelle o dei capezzoli, rossore, dolore localizzato e secrezioni mai notate prima. Con i polpastrelli delle tre dita centrali di un mano esaminate la mammella sul lato opposto con piccoli movimenti circolari in su e in giù, esercitate progressivamente una pressione lieve moderata e profonda su ciascuna area del seno senza sollevare le dita dalla pelle. Cambiando mano ripetete queste operazioni sull’altra mammella. Potete eseguire lo stesso procedimento mentre fate il bagno o la doccia con le mani insaponate>.