SI TINGE DI ROSA IL BIO-CAMP ALL’HUMANITAS PER GIOVANI RICERCATORI

IL Fin da piccola era attratta dalla curiosità di nuove scoperte. Dapprima la sua passione è stata l’archeologia, per poi approdare alla biologia e dedicarsi alle ricerche in ambito molecolare. Anna Ruocco, laureata in Biotecnologie mediche all’Università Federico II di Napoli, ha conseguito il dottorato in Medicina molecolare all’European School of Molecular Medicine ed è stata Visiting PhD presso l’Harward Medical School di Boston, per poi tornare nella sua amata città. E’ una dei 34 giovani, in prevalenza donne (5:1) che hanno partecipato al Bio Camp di tre giorni presso l’Istituto Humanitas di Rozzano, promosso da Novartis a fine anno, per approfondire le tematiche più attuali della ricerca biotecnologica. Una formula di studio e di approfondimento che coinvolge non solo l’università e la ricerca, ma anche le istituzioni e l’industria privata.

<Un esempio recente di questa sinergia riguarda l’applicazione delle terapie cellulari nella lotta contro alcune forme di leucemia>, conferma Gaia Panina, responsabile scientifica di Novartis Farma. <La collaborazione tra Novartis e la Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania ha permesso lo sviluppo, grazie a una tecnologia molto sofisticata messa a disposizione da questa Università, di una terapia che è in grado di trattare in modo risolutivo il 92% dei casi di leucemia linfoblastica acuta nei bambini.Una dimostrazione, questa, di come il lavoro congiunto tra aziende farmaceutiche e realtà universitarie, sia la strada giusta per sostenere l’innovazione. Un percorso intrapreso anche dalla nostra azienda con il recente Bio Camp, in collaborazione con l’Istituto Humanitas>. Altrettanto importante è poi trasferire al letto del paziente i progressi della ricerca. <In questo caso è fondamentale la collaborazione tra i centri di ricerca e cura e l’industria>, aggiunge Armando Santoro, direttore dell’Humanitas Cancer Centre. <In particolare, in ambito oncologico, abbiamo già ottenuto importanti successi, come l’introduzione di nuove molecole target, per la Leucemia mieloide cronica, per il tumore al polmone, melanoma e tumore del colon. E confidiamo in altri successi terapeutici per il futuro>.

(Paola Trombetta)