RISONANZA MAGNETICA POSSIBILE ANCHE NEI CASI DI NEUROSTIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA

Sono arrivati anche in Italia, prodotti da Medtronic, i primi e unici dispositivi per la Neurostimolazione Cerebrale Profonda (DBS) compatibili con la risonanza magnetica (RMN). Grazie all’approvazione giunta dall’Unione Europea, i pazienti malati di Parkinson e portatori di questo sottile elettrocatetere impiantato nel cervello, che genera impulsi utili a interrompere o ridurre i segnali elettrici che causano i sintomi della malattia, potranno entrare all’interno della RMN con tutto il corpo. Un traguardo importante perché prima di oggi l’accesso all’esame era negato a causa di potenziali interferenze fra il campo magnetico della risonanza e l’apparto elettronico.  Con un’importante conseguenza: dover optare per altre indagini come esami radiografici o TAC, molto meno precisi, e/o incorrere in una limitazione diagnostica. «Un dispositivo per la DBS, compatibile con la RMN – spiega  il dottor Domenico Servello, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell’IRCCS Istituto Galeazzi di Milano – amplia la possibilità dei pazienti di avvicinarsi alla Stimolazione Cerebrale Profonda, senza dover più rinunciare ad un esame di imaging così importante per la diagnosi precoce di diverse patologie».

Qualche passo in avanti di recente era stato fatto, perché grazie ad alcuni neurostimolatori particolari e con le dovute precauzioni, era già stato possibile sottoporre alcuni pazienti impiantati alla Risonanza Magnetica all’encefalo. Ma la vera novità sta nel fatto che l’esame diagnostico ora è eseguibile su tutto il corpo. Opportunità salutata favorevolmente dalla comunità scientifica perché la Risonanza Magnetica dal 2005 al 2012 ha visto un trend in costante e continua crescita, tanto più che in termini percentuali questa procedura è utilizzata in un terzo dei casi per lo studio dell’encefalo e negli altri 2/3 per l’esame degli altri organi del corpo.

Della RMN, con molta probabilità, potranno avvantaggiarsi anche altri pazienti oltre ai parkinsoniani perché la DBS è oggi approvata anche per altre indicazioni terapeutiche, quali distonia (disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie), disturbo ossessivo compulsivo (OCD), epilessia, e tremore essenziale.

(Francesca Morelli)