PROBIOTICI: LA NUOVA CURA PER LE OTITI

Un probiotico contro le infezioni delle vie respiratorie superiori, l’otite media acuta in particolare. Una condizione, quest’ultima, che colpisce circa il 90% dei bambini almeno una volta nei primi tre anni di vita, con possibilità di recidiva nel 50% dei casi anche tre o più volte nello stesso periodo. Facile da usare – si spruzza semplicemente nel naso – il preparato a base si Streptococcus salivarius 24SMBc e Streptococcus oralis 89°, già disponibile nelle farmaci italiane, crea un effetto di bio-barriera per gli agenti patogeni, ne inibisce la crescita o la  replicazione e ripristina la normale flora nasofaringea. «Streptococcus salivarius 24SMBc – ha spiegato Stefania Stefani, Professore ordinario di Microbiologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Scuola di Medicina, Università degli Studi di Catania – selezionato come probiotico, ha dimostrato in diversi studi efficacia e sicurezza per la capacità di colonizzare stabilmente le vie respiratorie e contrastare microrganismi patogeni come Streptococcus pneumoniae e Streptococcus pyogenes, entrambi responsabili di infezioni respiratorie, otiti medie, sinusiti, polmoniti».

Un probiotico, dunque, che sembra dare uno stop a terapie troppo aggressive che utilizzano antibiotici anche quando non necessario. «L’otite media acuta – precisa Nicola Principi, Professore di Pediatria all’Università degli Studi di Milano e fondatore della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) – può risolversi spontaneamente dopo 48-72 ore dall’insorgenza, da cui la necessità di una moderazione terapeutica, almeno iniziale. Secondo le più recenti linee guida, infatti, andrebbero trattati con antibiotici solamente i bambini di età inferiore ai 2 anni con una forma bilaterale di otite media acuta e coloro che, indipendentemente dall’età, presentano complicanze o abbiano sofferto in precedenza di ripetuti episodi». Negli altri casi è corretta la vigile attesa e il ricorso ad antibiotici solo se trascorsa la soglia limite delle 48-72 ore, la sintomatologia non scompare o non si riduce.

L’orientamento pediatrico è dunque prevenire innanzitutto l’otite media acuta attraverso il controllo e/o l’eliminazione dei fattori di rischio, quali il fumo passivo, l’uso del succhiotto, la frequenza prolungata dell’asilo nido o della scuola materna, l’immunoprofilassi con il vaccino antinfluenzale, la supplementazione con vitamina D nei soggetti deficitari, e il ricorso a probiotici appunto. «Secondo i dati di un recente studio, Streptococcus salivarius 24SMBc, somministrato attraverso uno spray direttamente sulla mucosa nasale, – conclude Paola Marchisio, Professore Associato di Pediatria, UO Pediatria ad alta Intensità di Cura  all’Università degli Studi di Milano e Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico – è efficace nel prevenire le otiti medie acute in bambini con una storia di malattia  ricorrente, annullando episodi di recidive o riducendoli a un solo evento l’anno nei sei mesi dello studio rispetto ai 4-7 episodi dell’anno precedente».Già noti in gastroenterologia nella prevenzione e terapia dei disturbi intestinali, in ginecologia e dermatologia, sui probiotici (batterioterapia) si rivestono ora nuove aspettative anche per il trattamento di sintomatologie delle vie respiratorie superiori.

(Francesca Morelli)