L’ORA LEGALE PUO’ ACCENTUARE I PROBLEMI DI INSONNIA

Sarà una settimana difficile per chi ha problemi di insonnia. Il cambio dell’ora legale impone, infatti, all’organismo di adattarsi a nuovi ritmi luce-buio. A risentirne è soprattutto il sonno che rappresenta di per sé un problema per 12 milioni di italiani, in particolare donne. Quasi una su due riconosce di non dormire a sufficienza. E i disagi si accentueranno in questi giorni. 
<A soffrire saranno soprattutto le persone che si coricano presto e si svegliano all’alba> conferma il dottor Francesco Fanfulla, responsabile dell‘Unità di Medicina del Sonno della Fondazione di Maugeri di Pavia. <La luce prolungata della sera ostacola l’addormentamento e il buio del mattino rende più difficile la sveglia. In primavera il ciclo sonno-veglia deve sincronizzarsi su una maggiore quantità di luce: per chi non dorme abbastanza si traduce in un ulteriore riduzione delle ore di sonno. Ne potrebbe risentire l’umore, ma anche la concentrazione, la memoria creando uno stato di malessere generalizzato>. Come ovviare a questi cambiamenti? Gli specialisti consigliano di andare a dormire più o meno alla stessa ora, per dare la giusta cadenza al ritmo sonno-veglia. Non assumere alcool, fumo e caffè, almeno nelle quattro ore che precedono il sonno e non consumare cibi pesanti. Da evitare anche sport o fitness a ridosso delle ore notturne, che potrebbero compromettere la qualità del sonno. Nei casi di difficile addormentamento, prima di coricarsi, potrebbero dare giovamento alcuni prodotti fitoterapici come valeriana, passiflora, melissa. Anche la melatonina potrebbe funzionare, per lo meno finchè l’organismo si sarà abituato ai nuovi ritmi sonno-veglia. (P.T.)