Giornata Mondiale dell’Obesità: 800 milioni di malati

Sono 800 milioni le persone nel mondo che convivono con l’obesità: secondo le stime saranno 1,9 miliardi nel 2035, ovvero 1 persona su quattro, con un impatto economico stimato di 4,32 trilioni. L’incremento stimato dell’obesità fra i bambini dal 2020 al 2035 è del 100 %. Sono questi i numeri allarmanti, evidenziati in occasione della World Obesity Day, che ricorre il 4 marzo. La giornata ha lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni e incoraggiare la prevenzione dell’obesità, evitando discriminazioni, pregiudizi e l’uso di un linguaggio stigmatizzante sulle persone obese. “Parliamo dell’obesità e…” (“Let’s Talk About Obesity and…”) è il tema a cui è dedicata la Giornata di quest’anno: l’obesità è una complessa interazione di molti fattori, che riguarda persone in paesi e culture diverse. Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia nel 2022 la percentuale di adulti con sovrappeso e obesità è pari al 46,3 % ed è tornata ai livelli pre-pandemia, durante la quale si era raggiunto il picco del 47,6 %. Tuttavia, solo il numero di persone con sovrappeso è sceso, mentre quello delle persone con obesità è passato dal 10,9 % del 2019 all’11,4 % nel 2022, con un picco del 12 % nel 2021. Solo il 17,2 % della popolazione di 3 anni e più in Italia dichiara di consumare almeno 4 o più porzioni di frutta o verdura al giorno. Oltre 21 milioni di persone, ovvero il 37,2 per cento della popolazione di 3 anni e più, dichiarano di non praticare né sport né attività fisica nel tempo libero, con marcate differenze di genere: è sedentario il 40,6 % delle donne contro il 33,6 % degli uomini. L’obesità è un’emergenza che riguarda anche il nostro Paese. Da qui il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera multidisciplinare, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione”, realizzato dall’Italian Obesity Network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti. Il Manifesto 2024 è un aggiornamento del precedente approvato e sottoscritto nel 2018, finalizzato al raggiungimento di quattro obiettivi principali.

  1. Dare priorità all’obesità come malattia non trasmissibile (NCD), ovvero ottenere l’inclusione governativa e parlamentare e del sistema sanitario dell’obesità come malattia cronica non trasmissibile
  2. Costruire l’alfabetizzazione sanitaria, ovvero la consapevolezza pubblica e politica delle complessità che ha l’obesità lungo il corso della vita della persona, per combattere la discriminazione e lo stigma sociale e consentire un processo decisionale più informato.
  3. Ottimizzare le strategie di prevenzione, ovvero garantire che i governi diano priorità alla raccolta di dati, alla generazione di prove e alle risorse necessarie per fornire azioni che contribuiscano a prevenire o ridurre i fattori di rischio chiave per l’obesità.
  4. Migliorare i servizi alla persona con obesità, ovvero garantire che le persone a rischio di obesità abbiano accesso a servizi sanitari adeguati nel corso della loro vita e a un supporto privo di pregiudizi.

Paola Trombetta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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