DISFUNZIONE ERETTILE: OGGI MENO TABU’

<p align=”justify”> <span lang=”EN”>Lo hanno affermato gli specialisti intervenuti al Congresso della Società Italiana di Urologia (www.siu.it), che si conclude oggi, 24 ottobre, a Venezia. Dopo dieci anni in cui si parla di disfunzione erettile, oggi sembrano ormai caduti anche gli ultimi tabu’. E questo soprattutto grazie all’atteggiamento delle donne. &lt;Sono infatti più propense ad affrontare la malattia insieme al partner e si consolida sempre più la visita di coppia dallo specialista uro-andrologo&gt; conferma la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele-Resnati di Milano. &lt;Se dieci anni fa, il 17,7% delle donne taceva di fronte alle disfunzioni sessuali del partner, oggi quasi tutte sono disposte ad affrontare l’argomento, confidandosi con le amiche (20,2%) o con lo specialista uro-andrologo (15,1%). Anche gli uomini parlano di più: nel 32,8% dei casi si confidano con la partner, nel 30% con il medico specialista, nel 20% con altri uomini colpiti dallo stesso disturbo&gt;. Molto hanno fatto le Campagne di informazione che hanno avuto un forte impatto sull’opinione pubblica. &lt;L’uomo è oggi informato e sente l’esigenza di rivolgersi direttamente allo specialista uro-andrologo, saltando il medico di famiglia, spesso poco aggiornato sul problema e sulle nuove terapie&gt; fa notare il professor Vincenzo Gentile, direttore del Dipartimento di Urologia dell’Università La Sapienza di Roma. &lt;I farmaci per la disfunzione erettile oggi non fanno più paura, anche perché, le recenti terapie croniche, ad uso giornaliero, garantiscono un effetto più naturale e spontaneo, evitando così di dover “pianificare” i propri momenti di intimità&gt;.</span></p> <p align=”justify”> <span lang=”EN”>(Paola Trombetta) </span></p>