ARTRITE REUMATOIDE: UN SONDAGGIO CONFERMA: LA QUALITA’ DI VITA PEGGIORA IN 9 PAZIENTI SU 10

<p style=”text-align: justify”> <span lang=”EN”>300.000 sono le persone colpite in Italia da artrite reumotoide e sono soprattutto donne in età fertile (35-40 anni) in un rapporto di 4:1 rispetto agli uomini. L’impatto di questa malattia sulla qualità di vita è molto alto: il dolore delle articolazioni, la rigidità mattutina, la stanchezza e la fatica anche a compiere gesti normali come sollevare un bicchiere o aprire una bottiglia possono veramente compromettere la qualità di vita dei pazienti. E il 93% di loro conferma questi disagi, mentre il 23% perde più di 3 giorni lavorativi al mese quando la malattia è fuori controllo. Sono i dati emersi da un sondaggio nazionale condotto on-line su 533 malati intervistati (293 via Internet e 240 provenienti dalle strutture di cura) e promosso dall’Associazione Nazionale Malati Reumatici (www.anmar-italia.it) con il contributo di Bristol-Myers Squibb. Oggi, grazie a una diagnosi precoce, nelle prime 8-12 settimane dall’inizio dei sintomi e agli innovativi farmaci biologici, si può ottenere un buon controllo del processo infiammatorio e in oltre il 50% dei casi si ottiene anche una remissione stabile della malattia.</span></p>