Allarme cuore: donne over 65 sono più a rischio degli uomini

Le donne over 65 sono più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto ai coetanei: con l’avanzare dell’età gli uomini presentano valori migliori, in particolare l’eccesso di circonferenza dal 91% diminuisce al 75%, mentre nelle donne aumenta dal 73% all’85%. Questi dati sono emersi dalla ricerca “Ferrara città della prevenzione”, condotta per ora su 16 mila cittadini, che dovrebbero diventare 135 mila in sei anni, e presentata al Congresso Europeo di Cardiologia (ESC), che si è da poco concluso a Barcellona. <Sembra dunque che gli uomini over 65 siano più virtuosi delle donne, al di là dell’ incremento negli anni di fattori di rischio quali pressione arteriosa, diabete e obesità viscerale>, commenta il professor Roberto Ferrari, Direttore della Cardiologia della città estense. <Si è visto inoltre che il 72% dei familiari dei pazienti ricoverati per problemi cardiovascolari sono a rischio di sviluppare un infarto o un ictus. Solo il 28% ha un rischio basso, percentuale che raggiunge invece il 37% fra la popolazione generale. Queste persone mostrano anche tassi più elevati di sovrappeso e obesità. Si conferma quindi il ruolo decisivo della predisposizione genetica nello sviluppo delle malattie cardiovascolari, un motivo in più per monitorare i cittadini con maggior attenzione>. Numerose le iniziative realizzate a un anno dall’avvio di questo progetto a Ferrara. Come il Centro di Prevenzione all’interno dell’Università, davanti a Palazzo dei Diamanti. Qui si propone la compilazione della carta del rischio, il controllo del ritmo cardiaco e il rilascio del “Passaporto del Benessere”, che include non solo i parametri cardiovascolari, ma anche la valutazione di altri dati da parte di oncologi, pneumologi, immunologi e reumatologi. Il Centro mette a disposizione anche una App della salute (salvacuore), uno strumento pratico per calcolare il rischio cardiovascolare: oltre ai parametri suggeriti dalla Società europea di Cardiologia (sesso, età, pressione arteriosa, livelli di colesterolo, diabete, fumo), sono richiesti altri dati (frequenza cardiaca, altezza, peso e circonferenza addominale). Se il rischio è basso, l’app invita l’utente a ripetere il test dopo 12 mesi; se il rischio è medio, invita l’utente a contattare il Centro di Prevenzione e consultare il sito: www.ferraracittadellaprevenzione.it.

Paola Trombetta

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