Al via la campagna: “SAi che?” cos’è la Spondilite Anchilosante

Un dolore dorsale, spesso accompagnato da rigidità. E’ il principale sintomo della Spondilite Anchilosante (SA), una malattia infiammatoria cronica della spina dorsale: dolorosa e spesso progressivamente invalidante. Se non trattata in modo efficace, può provocare un danno osseo irreversibile alle articolazioni e/o alla colonna vertebrale. Da qui nasce “SAi che?”, una campagna di sensibilizzazione promossa da Novartis, con il patrocinio di APMAR Onlus, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, per informare su una patologia ancora oggi poco conosciuta e di difficile diagnosi. Sabato 20 maggio in alcune piazze di Milano (piazza XXIV maggio), Roma e Bari, sarà protagonista di una giornata di sensibilizzazione sulla SA uno speciale gilet, realizzato ad hoc da indossare per sperimentare le stesse difficoltà di movimento che i pazienti con SA provano in qualsiasi momento della giornata. A supporto dell’iniziativa, vi è anche materiale informativo, la pagina Facebook “SAichelaSA” e un sito dedicato www.SAichelaSA.it dove trovare informazioni sulla campagna, curiosità, consigli utili e testimonianze di pazienti.

“La spondilite anchilosante” afferma Gianfranco Ferraccioli, ordinario di reumatologia, Fondazione Policlinico Gemelli, Ucsc, Roma “viene confusa molto spesso con altre patologie a causa di sintomi simili, ritardando la diagnosi e l’accesso a trattamenti che riducono di molto le sensazioni dolorose. Oggi, infatti, grazie ai progressi della ricerca scientifica, i pazienti possono beneficiare di farmaci di nuova generazione che sono in grado di inibire il processo infiammatorio di questa patologia, migliorando la qualità di vita dei pazienti. Per questo motivo, quando sono presenti mal di schiena costante, con dolore particolarmente acuto durante la notte, e/o rigidità mattutina, è bene rivolgersi a un reumatologo”.

A soffrire di SA è l’1 per cento circa della popolazione generale. La patologia è più diffusa nel sesso maschile, giovani di età superiore ai 25 anni, con una frequenza due-tre volte superiore negli uomini rispetto alle donne.

“Nonostante i numeri importanti di queste malattie croniche” spiega Antonella Celano, presidente Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare (Apmar) “come nel caso della spondilite anchilosante che colpisce ben 600 mila persone solo nel nostro Paese, purtroppo quelle reumatiche sono ancora oggi patologie ‘poco conosciute’ e soprattutto ‘poco riconosciute’ a livello sociale. Abbiamo deciso di patrocinare questa iniziativa convinti che campagne come queste possano contribuire non solo ad aumentare il livello di informazione riguardo malattie che modificano irrimediabilmente la vita personale e professionale della persona, ma anche a mantenere alto il livello di attenzione di opinione pubblica e Istituzioni affinché i pazienti ritrovino la giusta dignità. Un cittadino informato sulla propria condizione di salute possiede gli strumenti utili a riconoscere i propri sintomi e rivolgersi con tempestività allo specialista giusto. Bisogna sempre ricordarsi che una diagnosi precoce fa la differenza per una migliore qualità di vita soprattutto nelle patologie croniche”.

Luisa Romagnoni

 

Articoli correlati