AIRC FESTEGGIA I 50 ANNI DELLA RICERCA

Compie 50 anni la ricerca finanziata dall’AIRC. Per dare il proprio contributo alla lotta contro il cancro, il 31 gennaio in 1750 piazze italiane e 563 scuole, si potranno acquistare confezioni di arance rosse, simbolo dell’alimentazione sana per la prevenzione dei tumori. Per informazioni: www.airc.it oppure telefonare al numero verde: 840.001.001.

Grazie a questi finanziamenti sono stati realizzati migliaia di studi scientifici. L’ultimo arrivato porta la firma dell’Istituto Regina Elena di Roma ed è stato pubblicato in questi giorni sul Nucleic Acid Research. Si riferisce alla scoperta del meccanismo che consente ai farmaci di riconoscere e uccidere solo le cellule tumorali. Si è visto infatti che queste cellule hanno un punto debole, ossia la porzione estrema del cromosoma (telomero), che è alterata e rende queste cellule sensibili all’azione dei farmaci. A scoprire questo meccanismo è stata l’equipe diretta da Annamaria Biroccio dei Laboratori di ricerca dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, che studia da tempo i telomeri e i suoi componenti quali potenziali bersagli terapeutici per il trattamento dei tumori umani. Il lavoro è finanziato da AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

<I telomeri sono porzioni di DNA che si trovano alle estremità dei cromosomi e per la loro funzione possono essere considerati l’orologio biologico della cellula; si accorciano ogni volta che la cellula si divide sin quando, divenuti criticamente corti, inducono un blocco della duplicazione e avviano la cellula verso un processo chiamato senescenza>, spiega la stessa Annamaria Biroccio. <A contrastare questo fenomeno del tutto normale è la telomerasi, un enzima in grado di sintetizzare nuove sequenze, allungando di fatto la vita della cellula. Nelle cellule tumorali la telomerasi continua ad agire, rendendole sempre giovani e quindi “immortali”. Al contrario nelle cellule normali la telomerasi con gli anni si indebolisce fino a sparire. In particolare, abbiamo identificato diverse molecole capaci di legare una particolare struttura dei telomeri, chiamata G-quadruplex, in grado di bloccare l’accesso della telomerasi. I risultati che abbiamo ottenuto hanno chiaramente dimostrato che questa molecola non è un semplice inibitore della telomerasi, ma è in grado di distruggere rapidamente l’architettura dei telomeri determinando alterazioni che portano all’attivazione della morte cellulare>. (P.T.)