A Rachele Somaschini conferito il Premio alla carriera di UNA- Azienda della comunicazione unite

Pilota di rally, fondatrice del progetto #Correreperunrespiro per la sensibilizzazione e la raccolta fondi, testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, Rachele Somaschini ha ricevuto il Premio alla carriera di UNA- Aziende della Comunicazione Unite. La motivazione? “Per essersi data, nella sua carriera sportiva, una missione che supera lo sport e si allarga alla vita, alla capacità di abbattere limiti, alla instancabile volontà di supportare la scienza e la ricerca per chi c’è, ma soprattutto per chi non c’è più. Una sfida, quella di superare i limiti e le resistenze, che ci riguarda tutti da vicino e ci ricorda che la fiducia in sé stessi e il supporto degli altri sono i motori del lavoro, dello sport e della vita”.  

Rachele Somaschini ha commentato con grande emozione il premio, assegnatole per il suo impegno sportivo e solidale, e per la sua sfida alla malattia nel perseguire i suoi obiettivi. <Sono molto commossa per questo riconoscimento perché è un successo che condivido con Angelica: era, ed è, la mia migliore amica, affetta dalla mia stessa malattia, che ci ha lasciato a soli 26 anni, nonostante un trapianto polmonare. Lei mi ha consegnato il testimone della lotta alla fibrosi cistica che aveva iniziato instancabilmente, nonostante la fatica che la malattia le ha imposto. Mi ha insegnato a non arrendermi e devo a lei la forza che trovo ogni giorno per inseguire i miei sogni e combattere contro i miei limiti, nella vita come nello sport. Ho scelto di mettermi alla prova nei rally, una disciplina complessa e molto impegnativa fisicamente, che per me era considerata impossibile. Per questo “Sei tutti i limiti che superi” è il motto di Angelica che porto con me ovunque, tatuato sulla mia pelle per non perdermi mai d’animo di fronte alle piccole o grandi difficoltà che incontro. Per arrivare, attraverso la mia passione per lo sport e all’attività solidale che lo accompagna, a sconfiggere la malattia sostenendo la ricerca della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, per me stessa e per chi non può farlo. Questo premio, di cui sono enormemente grata, testimonia che i miei sforzi stanno andando nella direzione giusta e questo significa tutto per me>. A oggi il progetto #CorrerePerUnRespiro, ideato da Rachele Somaschini, ha raccolto oltre 400 mila euro per finanziare importanti progetti strategici della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, la prima istituzione in Italia specificatamente dedicata alla ricerca sulla malattia. La fibrosi cistica (FC) è la malattia genetica grave più diffusa in Europa ed è dovuta a una mutazione del gene CFTR che rende più densi i fluidi corporei, compromettendo molti organi, in particolare pancreas e polmoni.

In Italia, circa una persona su 30 è portatrice sana di FC. Le coppie in cui entrambi i partner sono portatori di FC (1 su 900) hanno una possibilità su 4 in ogni gravidanza di avere un figlio con FC. Ci sono circa 6.000 persone affette da fibrosi cistica. Attualmente non esiste una cura risolutiva per questa malattia, ma grazie alla ricerca scientifica, ai progressi nei trattamenti e nella cura, le persone affette da fibrosi cistica vivono una vita più lunga e più sana rispetto al passato, seppur guadagnata al prezzo di pesanti sacrifici. La mission della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica è trovare una risposta per le oltre 2.000 mutazioni del gene CFTR che causa la malattia, verso Una Cura per tutti. Riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e verificata dall’Istituto Italiano della Donazione, FFC Ricerca ha investito dal 2002 oltre 36,2 milioni di euro in attività di ricerca. Fanno parte della rete: 884 Ricercatori, 264 Istituti di Ricerca, oltre 150 Delegazioni di Volontariato e gruppi di sostegno e 5.000 Volontari non occasionali, raccogliendo fondi e fornendo informazioni sulla malattia. Per ulteriori informazioni: www.fibrosicisticaricerca.it

Paola Trombetta

 

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