10 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA

La prossima Giornata mondiale della vista si celebrerà giovedì 10 ottobre. La Società Oftalmologica Italiana (SOI) si propone di ribadire che gli occhi vanno sempre tutelati con controlli periodici. A livello mondiale la giornata è dedicata all’accesso alle cure: per l’Organizzazione Mondiale della Sanità tutti devono avere la possibilità di accedere a controlli oculistici, ma in molte zone dei Paesi in via di sviluppo questo non avviene. <Anche nel nostro Paese esistono delle difficoltà per il trattamento di alcune gravi malattie oculari quali la degenerazione maculare senile>, spiega Matteo Piovella, Presidente della SOI. <Parliamo sempre della Giornata Mondiale della Vista come di un momento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma poi le nostre Istituzioni sono sorde al grido di allarme che noi operatori lanciamo a nome dei nostri pazienti. Ci riferiamo al trattamento per la degenerazione maculare senile e alla compartecipazione per l’intervento di cataratta, una patologia che colpisce 2 persone su 3 dopo i 70 anni. La procedura corrente prevede che il paziente scelga, prima dell’intervento, se preferisce vedere bene da vicino o da lontano, correggendo poi il difetto residuo con gli occhiali. Negli ultimi anni, con il rapidissimo progresso che ormai caratterizza l’intera medicina, si sono però evolute le tecnologie di intervento e ormai si applicano cristallini artificiali personalizzati che correggono anche astigmatismo e presbiopia eliminando la necessità di portare occhiali dopo l’operazione. Il 90% delle persone che si sottopone a un intervento di cataratta non è però a conoscenza di queste nuove possibilità e pertanto non ha possibilità di scelta. Per non parlare del trattamento di una malattia invalidante quale la DMS, ossia la Degenerazione Maculare Senile. Ad oggi non si ha la possibilità di accedere ad un farmaco che costa pochissimo e che è in grado di arrestare la malattia, ma si preferisce trattare la patologia con una molecola molto più costosa e perciò non accessibile a tutti>.