“Telefoni aperti. Lotta al caldo” è l’iniziativa promossa dall’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina, Centro specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione dell’asma infantile, disponibile tutti i mercoledì – dal 15 luglio fino al 25 agosto prossimi – dalle 9,00 alle 10,00 e dalle 17,00 alle 19,00 al numero 0435/39008. Un ‘contatto’ che consentirà a tutte le mamme e i papà di ricevere una consulenza gratuita degli esperti del centro, per tutelare i piccoli con problemi di fiato corto dall’emergenza caldo, riducendo così il rischio di attacchi d’asma. Pare, infatti, secondo quanto emerso da uno studio statunitense, che le ondate di calore estive, previste in molte regioni dell’Italia, siano responsabili dell’aumento di ricoveri fra coloro che soffrono d’asma, con un rischio maggiorato per i bambini e gli adolescenti dai 5 ai 17 anni.

Un rischio che può essere anche prevenuto con un “Campus for breathing”, ovvero week-end, presso la Onlus di Misurina, per famiglie e bambini con asma che prevede visite mediche con valutazione della funzione respiratoria nei piccoli e un breve corso educativo-informativo per i genitori, ma anche  laboratori a tema, passeggiate o “giochi di movimento” che hanno l’obiettivo di migliorare la gestione della malattia (disponibilità di posti per il 26-27-28 Agosto 2016). Oppure, in caso di malattia conclamata, è possibile optare per il percorso “Care for Breathing”, un ricovero di 1-2 settimane con prima visita, test allergici e di funzionalità respiratoria, definizione del piano terapeutico ‘Modello Misurina’, consigli educativi-informativi a misura del bambino e della famiglia, con supporto di servizi di psicologia e fisioterapia. «Il miglioramento della respirazione che si ottiene in caso di asma con soggiorni in quota, ad altezze tra i 1.500-2.500 metri – conclude il dottor Alfredo Boccaccino, Direttore sanitario dell’Istituto – è legato a una minore densità dell’aria. Questo determina una riduzione delle resistenze respiratorie, migliorando l’elasticità polmonare e le performance respiratorie. In vetta, infatti, l’aria penetra meglio nei polmoni, con maggiori benefici quanto più le temperature sono basse, perché ad esse si associa una minore densità dell’aria».(Francesca Morelli)