“Dottor social”: il medico più consultato dalle persone con diabete

È il “dottor Social” la fonte più consultata dalle persone col diabete: lo dimostrano i dati emersi dal Diabetes Web Report 2016 presentato a Roma all’Istituto Superiore di Sanità, nel corso di un evento organizzato da Health Web Observatory, in collaborazione con Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, Medi-Pragma e WHIN-Web Health Information Network, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk.

Le persone con diabete considerano Internet un punto di riferimento importante: oltre il 90% infatti cerca informazioni in merito alla propria malattia sul web. Di questi quasi il 70% consulta i forum dei pazienti, contro il 52% che si affida ai motori di ricerca, mentre il 42% cerca informazioni sui siti di associazioni pazienti e il 35% interpella i social media. Pur considerando importanti queste fonti, il 68% delle persone con diabete sostiene che il diabetologo è la fonte principale di informazioni e condiziona le scelte per la gestione della malattia, seguito da Internet per il 19%, dal medico di base (7%) e da parenti e amici (5%).

«Lo scopo dell’indagine è quello di osservare, analizzare e studiare i comportamenti delle persone in rete in tema di salute, in particolare di coloro che hanno il diabete, dei medici e non solo», puntualizza Lucio Corsaro, direttore generale Medi-Pragma. «Il campione è rappresentato da 516 persone con diabete e caregiver e 574 medici di diverse specializzazioni ai quali è stato sottoposto un questionario on line». Anche il medico conferma la tendenza dei pazienti a consultare e confrontarsi su Internet per quanto riguarda la propria malattia. Il 99% dei medici afferma di avere pazienti che riportano informazioni dal web, rispetto all’80% dello scorso anno.

«L’utilizzo dei motori di ricerca per ottenere informazioni sulla salute e sulle patologie, in particolare su quelle da cui si è affetti, è un fenomeno diffuso, che coinvolge largamente anche le persone con diabete», dice Ketty Vaccaro, presidente del Health Web Observatory e responsabile Salute e Welfare del Censis. «Stiamo assistendo però a un’evoluzione di tendenza e i risultati di questa indagine lo dimostrano: il medico virtuale sta perdendo terreno a favore del bisogno di confronto tra persone che condividono la stessa malattia, facilitato dal web. Il bisogno di dialogo e confronto si traduce anche in un nuovo modo di rapportarsi, sempre meno subordinato, al medico curante ‘reale’, con il quale si può anche parlare e verificare quanto appreso su internet. Il nuovo healthnauta diventa sempre più protagonista del confronto di informazioni ed esperienze legate al vissuto di malattia».

Per scaricare il Diabetes Web Report 2016: www.ibdo.it 

P.T.

Articoli correlati