ENDOMETRIOSI: UNA CURA CONTRO IL DOLORE

«Ogni volta che avevo il ciclo, dovevo trascorrere un giorno intero a letto a causa dei forti dolori, rinunciando spesso a impegni di lavoro e a frequentare gli amici. Per non parlare dei rapporti sessuali, quasi sempre molto dolorosi, con gravi problemi nelle mie relazioni di coppia. Ho girato molti specialisti e assunto diverse terapie, sia antinfiammatorie che a base di ormoni, ma non c’è stato verso. Da qualche mese sto provando un nuovo farmaco e sembra che la situazione sia nettamente migliorata, soprattutto si è risolto il dolore».

Carla è una delle 120 donne, di età media di 35 anni, che partecipano allo studio tutto italiano che utilizza il progestinico Dienogest (Visanne), coordinato dalla Clinica Ostetrico-ginecologica dell’Università di Siena e dalla Mangiagalli di Milano, con la partecipazione di 13 Centri italiani e presentato al recente Congresso della Società Italiana Endometriosi e Patologia Mestruale (SIEPAM) di Verona.

«Abbiamo visto che, dopo tre mesi di terapia a base del solo progestinico Dienogest, l’unico approvato per questa patologia, il 70% delle donne con endometriosi sono tornate a condurre una vita normale, dimenticando dolore e problematiche psicologiche legate alla malattia», afferma il professor Felice Petraglia, coordinatore del Progetto e direttore della Clinica Ostetrico-ginecologica dell’Università di Siena. «L’endometriosi è infatti una patologia molto dolorosa i cui effetti possono interferire sulla qualità di vita, causando disturbi del sonno (81%), problemi di lavoro (79%), rapporti sessuali dolorosi, con conseguenze sulla vita di coppia (77%), difficoltà a relazionarsi con amici e familiari (73%). E comporta anche elevati costi sociali, legati ai congedi lavorativi, per importi che superano i 4 miliardi all’anno solo in Italia. E’ la prima volta che si ottengono risultati così eclatanti, utilizzando la sola terapia, senza ricorrere alla chirurgia. E questo perché il Dienogest ha una potente azione antinfiammatoria e antiproliferativa, bloccando la diffusione di tessuto endometriale. E non ha gli effetti collaterali di altri preparati ormonali, come peluria, dolori gastrici, insonnia: per questo può essere utilizzato anche per tempi prolungati (i dati della sperimentazione si riferiscono a 18 mesi). A differenza degli analoghi del GnRH, che provocavano uno stato di menopausa transitoria, il Dienogest non ha questi effetti collaterali».

La scommessa dell’uso di questo farmaco riguarda anche la riduzione dei casi di interventi chirurgici, dapprima eseguiti anche su donne molto giovani.

«La chirurgia nell’endometriosi dovrebbe essere praticata solo in casi selezionati e nel momento opportuno», aggiunge il professor Luigi Fedele, presidente della Società Italiana Endometriosi e Patologia Mestruale (www.siepam.it). «L’endometriosi è infatti caratterizzata dalla presenza di frammenti di endometrio – il tessuto interno all’utero  –

che fuoriescono e coinvolgono le ovaie, il peritoneo, il setto retto-vaginale. Per eliminare queste aderenze si ricorre alla chirurgia, anche se c’è il rischio di recidive nel 50% dei casi. Nei 18 mesi di utilizzo di questo farmaco, si è registrata una riduzione degli interventi chirurgici».

   

di Paola Trombetta

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