VIA LE MESTRUAZIONI CON LA “PILLOLA CONTINUA”

Avere il ciclo in estate può diventare un problema, soprattutto per le giovani, che per questo devono rinunciare al bagno in mare o a indossare il costume nei giorni critici. Per non parlare di chi sta programmando una vacanza “impegnativa” magari in Paesi dove l’igiene lascia a desiderare. Un modo per evitare le mestruazioni in estate, ma anche in qualsiasi altro periodo dell’anno, è l’assunzione continuativa della pillola contraccettiva. Che diventa una vera cura per quelle donne che soffrono di endometriosi, dismenorrea, mestruazioni abbondanti, anemia. Ne hanno parlato i ginecologi intervenuti i giorni scorsi a Napoli, al Congresso della Società Nazionale della Contraccezione (SIC).

«Da sfatare innanzitutto le false credenze sulla pillola contraccettiva, che ancor oggi viene utilizzata in Italia solo dal 16% delle donne, rispetto al 30-40% dei Paesi del Nord Europa (Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia)», puntualizza il professor Annibale Volpe, direttore della Clinica Ostetrico Ginecologica dell’Università di Modena e past-president della SIC. «Soprattutto le donne più giovani ritengono che faccia aumentare di peso e riduca il desiderio sessuale. Niente di più falso, soprattutto con le pillole più recenti che contengono l’estrogeno naturale e hanno un regime di assunzione più aderente al ciclo fisiologico della donna. Per questo, come Società Italiana della Contraccezione, abbiamo pubblicato un decalogo per fare chiarezza sui benefici della pillola e sfatare i falsi miti (www.sicontraccezione.it). Tra questi, l’erronea considerazione che interrompere la pillola, dopo qualche mese di assunzione, faccia bene. Al contrario si dovrebbe consigliare di usarla per diversi anni di seguito e sospenderla solo qualora si voglia realizzare un progetto procreativo. In alcuni casi di patologie, come l’endometriosi, si consiglia addirittura l’impiego a uso continuativo, senza l’interruzione mensile».

«Il 40% delle donne sarebbe favorevole all’assunzione continuativa della pillola per evitare le mestruazioni», conferma la professoressa Franca Fruzzetti, della Clinica ostetrico-ginecologica dell’Università di Pisa, autrice, assieme alla professoressa Anna Maria Paoletti dell’Università di Cagliari, di uno studio pubblicato sull’European Journal of Contraception, dove sono riportati questi dati. «Sono soprattutto donne che soffrono di problematiche quali dismenorrea, mestruazioni abbondanti, accompagnate spesso da anemia, endometriosi. Si è visto dallo studio che il regime continuativo di assunzione riduce anche quei disturbi correlati come: cefalea catameniale, bronchite asmatica, colon irritabile. La pillola a uso continuativo aumenta la densità minerale ossea, dà benefici su malattie quali l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla, e riduce la patologia mammaria benigna, senza un significativo aumento di quella maligna. Per non parlare dei benefici della pillola contraccettiva, in generale, nel ridurre l’incidenza di tumore all’ovaio e al colon».

Per facilitare l’uso continuativo della pillola si possono assumere diverse confezioni di seguito, senza l’interruzione delle ultime compresse, a effetto placebo, che danno invece la mestruazione. E’in programma per fine anno l’uscita di una nuova formulazione “stagionale”, già studiata nel Nord America. «Contiene 84 compresse di estro-progestinico (etinil-estradiolo e levonorgestrel) e dura tre mesi, dopo di che si ha la mestruazione: si riprende poi per altri tre mesi, riducendo così a 4 le mestruazioni nell’arco dell’anno», conferma la professoressa Rossella Nappi, della Clinica Ostetrico-ginecologica dell’Università di Pavia che ne sta seguendo la sperimentazione. «Le ultime sette compresse contengono solo estrogeno (etinil-estradiolo), consentendo così di evitare tutte le problematiche legate alla carenza estrogenica, soprattutto la cefalea catameniale, di cui soffrono molte donne nel periodo mestruale».     

di Paola Trombetta

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