<p> 4.500 sono le donne italiane colpite da tumore all’ovaio, di cui 3.000 muoiono. 8 volte su 10 la diagnosi arriva quando il tumore è già in fase avanzata e la sopravvivenza è solo del 30%. Se diagnosticato in fase precoce, confermano gli specialisti dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), potrebbe guarire nel 90% dei casi. E questo grazie ai nuovi farmaci biologici che agiscono bloccando l’angiogenesi, cioè il meccanismo di replicazione delle cellule tumorali. Proprio in questi giorni l’anticorpo monoclonale bevacizumab ha ottenuto dall’EMEA l’indicazione per la cura di questo tumore.</p>