<p> </p> <p class=”normal” style=”text-align: justify;”> <span style=”font-family: ‘Times New Roman’; font-size: 12pt; line-height: 115%;”>Nel giorno di San Valentino sono scese nelle piazze e nelle strade di tutto il mondo (dall’India agli Stati Uniti, all’Australia, all’Italia), migliaia di donne, per fare insieme una danza di protesta (“flash mob”) contro la violenza e il femminicidio. A Roma erano in centinaia, davanti al Colosseo e in molte altre piazze. A Milano, in Piazza Duomo, c’erano migliaia di persone: hanno danzato le donne, ma anche gli uomini e i bambini. Così come in molte altre città d’Italia.</span></p> <p class=”normal” style=”text-align: justify;”> <span style=”font-size:12.0pt;line-height:115%;font-family: "Times New Roman"”>”<b>One Billion Rising</b>” («Un miliardo si alza»): questo è il nome dell’iniziativa, lanciata dalla drammaturga femminista Eve Ensler (drammaturga statunitense, autrice dei famosi<i> Monologhi della vagina</i>), che ha coinvolto 200 Paesi e 5.000 associazioni.<o:p></o:p></span></p> <p class=”normal” style=”text-align: justify;”> <i><span style=”font-size: 12.0pt;line-height:115%;font-family:"Times New Roman"”>”Un miliardo è il numero di donne violate nel mondo: è un’atrocità. Ma un miliardo di donne che danzano per strada nel mondo è una rivoluzione”</span></i><span style=”font-size:12.0pt; line-height:115%;font-family:"Times New Roman"”>, ha detto Eve Ensler.<o:p></o:p></span></p> <p class=”normal” style=”text-align: justify;”> <span style=”font-size:12.0pt;line-height:115%;font-family: "Times New Roman"”>”One Billion Rising” è la prima iniziativa mondiale per affermare il diritto alla vita e alla dignità delle donne, un diritto che anche in Italia va difeso: nel nostro paese, nel 2011, sono state uccise 127 donne, circa una ogni 60 ore. E continua a crescere anche il numero delle donne che subiscono violenze, abusi, stalking.<o:p></o:p></span></p>
