<p> </p> <p style=”text-align: justify; “> L’obesità incide negativamente sulla salute riproduttiva della donna e riduce le possibilità di concepimento spontaneo, ma anche i successi delle tecniche di fecondazione assistita. Lo conferma uno studio pubblicato sul Journal of Human Reproductive Sciences, di cui si è parlato in questi giorni a Roma al Convegno “Fertilità e disturbi alimentari”. <Si stima che l’obesità sia causa di infertilità nel 12% dei casi: ripristinando un peso normale in modo graduato, nel 70% dei casi si recupera la capacità riproduttiva> conferma la dottoressa Maria Giuseppina Picconeri, ginecologa, specialista in Medicina della riproduzione del Nike Medical Center di Roma. <Si è visto inoltre che l’obesità, spesso associata a policistosi ovarica, determina una riduzione del numero di follicoli e, quindi, di ovociti: per questo le donne in sovrappeso richiedono un maggior dosaggio di gonadotropine per la stimolazione ovarica>. Inoltre, pare che anche negli uomini obesi la fertilità si riduca: gli spermatozoi presenti nel liquido seminale risultano infatti essere più lenti e in numero inferiore rispetto ai normopeso.</p>