<p> </p> <p style=”margin-left: -54pt; text-align: justify;”> </p> <div> Sabato 26 gennaio, per il 24esimo anno consecutivo, tornano le Arance della Salute: in 2000 località italiane, oltre 2.700 piazze e scuole si tingeranno di arancio grazie al colore di migliaia di Arance Rosse di Sicilia, diventate il simbolo di un’alimentazione sana, in grado di proteggerci dal cancro. Come sempre, saranno i volontari di AIRC, affiancati in molti casi dai ricercatori, a chiamare a raccolta i sostenitori della ricerca, per offrire loro circa 370mila reticelle, con 2 chili e mezzo di arance ciascuna, a fronte di un contributo di 9 euro. Assieme alle Arance, sarà distribuita la pubblicazione speciale “Il cibo che allena il tuo corpo”, con le più recenti raccomandazioni dell’American Cancer Society in ambito nutrizionale e una raccolta di ricette realizzate in collaborazione con lo chef Moreno Cedroni e La Cucina Italiana.</div> <div> </div> <div> «L’ambizioso obiettivo di questa giornata è di portare alla ricerca più di 3 milioni di euro , una cifra importante che tiene conto anche del generoso contributo della Regione Siciliana», sottolinea il presidente di AIRC Piero Sierra. «Questi fondi serviranno a finanziare la continuità di 505 progetti di ricerca triennali, di elevato livello scientifico (Investigator Grants), attivi nelle più qualificate istituzioni di ricerca italiane».</div> <br /> <div> <img alt=”” src=”/documents/12586/151887/arance1.jpg?t=1359062457905″ style=”width: 250px; height: 228px; margin: 5px; float: left;” /></div> <div> </div> <div> La giornata delle Arance è anche l’occasione migliore per ricordare al pubblico quanto sia importante nutrirsi in maniera corretta per mantenersi in salute. Già dagli anni ’80 sapevamo che circa il 30 % dei tumori nasce a tavola ed è quindi legato a un’alimentazione sbagliata. Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo della biologia molecolare, i ricercatori hanno chiarito il rapporto tra cibo e cancro identificando i meccanismi metabolici che fanno sì che un determinato alimento favorisca o inibisca la comparsa della malattia.</div> <div> </div> <div> Pier Giuseppe Pelicci, condirettore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dello stesso istituto, ricorda come negli anni sono stati fatti molti passi avanti nella comprensione dei meccanismi genetici e molecolari regolati dalla restrizione calorica, il cui effetto è la diminuzione delle malattie come il cancro. «Le parole per riassumere l’effetto della restrizione calorica sono insulina e gene mTOR: si tratta di 2 molecole che interagiscono tra di loro e con altre proteine, in un processo complesso. Oggi siamo arrivati a sapere che, modificando in modo mirato i geni di questo processo molecolare, possiamo avere gli stessi effetti che si ottengono riducendo le calorie ingerite. E’ una grande opportunità per la creazione dei farmaci intelligenti capaci di mimare l’effetto di un taglio drastico del cibo, in realtà improponibile».</div> <div> </div> <div> Per quanto riguarda i tumori associati all’obesità, Andrea De Censi, direttore della struttura complessa di Oncologia medica dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova, sottolinea le potenzialità cliniche e soprattutto preventive, nei tumori di un farmaco antidiabetico, la metformina. «Questo farmaco agisce sull’insulina, contrastando a livello metabolico gli effetti negativi dei nostri errati stili di vita: ad esempio, dieta troppo ricca di zuccheri e grassi e scarsa attività fisica. L’aumento di insulina nel sangue comporta inoltre un blocco del consumo dei grassi di deposito e l’attivazione di uno stato infiammatorio cronico delle cellule adipose, con produzione di fattori come le citochine che, insieme all’insulina, attivano la proliferazione delle cellule epiteliali. La metformina agisce bloccando gli effetti dell’insulina sulle cellule epiteliali “mettendole a dieta”». Gli studi di De Censi dimostrano inoltre l’importanza del blocco energetico della cellula come meccanismo antitumorale, un effetto che riguarda molti tumori causati dall’obesità – quali seno, utero e colon – e aprono la strada all’utilizzo della metformina in associazione alla dieta e all’aspirina nella terapia e nella prevenzione di tali tumori.</div> <div> </div> <div> </div> <div> </div> <div> Per divulgare questi messaggi ai giovani, Daniele Selvitella (alias Daniele Doesn’t Matter) e altri nove Youtuber hanno realizzato alcune video pillole, che interpretano le dieci raccomandazioni del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) per vivere in salute: il video di Daniele è dedicato ai rischi connessi all’eccesso di utilizzo di sale nella dieta. Le video pillole sono disponibili sul canale Youtube di AIRC (www.youtube.com/user/AssociazioneAIRC) e sono state raccolte in sintesi in un documentario, in programmazione sui canali digitali di Mediaset (LA5 e Italia 2) fino a domenica 27 gennaio.</div> <div> </div> <div> Dalla scuola dell’infanzia alle primarie e secondarie, sono oltre 600 gli istituti che quest’anno partecipano all’iniziativa “Cancro io ti boccio”: venerdì 25 gennaio studenti, insegnanti e genitori si metteranno a disposizione di AIRC per distribuire le Arance della Salute direttamente a scuola.</div> <div> </div> <div> Si tratta di un’occasione unica per diffondere in classe le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica, in particolare con l’aiuto di “Mangioco”, una pubblicazione realizzata da AIRC proprio per la scuola che riassume, con giochi ed esperimenti accompagnati dai disegni di Chiara Rapaccini, i principi base di una sana alimentazione anticancro. Mangioco si trova sul sito www.scuola.airc.it/cancro_io_ti_boccio.asp</div> <div> </div> <div> </div> <div> </div> <div> Per individuare i punti-vendita delle Arance della Salute, si può chiamare il numero 840 001 001 o visitare il sito: www.airc.it</div>