<p> Alle donne sotto i 45 anni è dedicata quest’anno la Settimana Nazionale della Tiroide, dal 16 al 20 aprile, promossa dal Club delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane (U.E.C.) che unisce più di 300 specialisti in tutt’Italia di 100 centri specializzati. Per prenotare una visita, dal 3 al 20 aprile è attivo il Numero Verde: 800.122.910. Con queste visite si potranno far emergere disturbi e malattie della ghiandola che spesso non vengono riconosciute perchè asintomatiche o confuse con altre patologie. <La più frequente è l’ipotiroidismo, una malattia prevalentemente femminile che colpisce il 7-8% delle donne in pre-menopausa e il 10-15% in post-menopausa e si confonde spesso con disturbi tipici di questa età come irritabilità, aumento di peso, perdita di memoria, disturbi di concentrazione, insonnia> conferma il professor Alfredo Pontecorvi, ordinario di Endocrinologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. <Quando la tiroide lavora poco, le funzioni dell’organismo rallentano e compare stanchezza, sensazione di freddo, riflessi più lenti fino alla depressione. Con un semplice esame del sangue per valutare il dosaggio degli ormoni tiroidei, si può identificare la carenza degli ormoni che la tiroide non produce e assumere farmaci, come la levotiroxina, consolidata nella cura dell’ipotiroidismo, a dosaggi che il medico dovrà personalizzare>.</p> <p> La maggior parte delle malattie della tiroide si può curare con terapie mediche, mentre solo una piccola parte richiede l’intervento del chirurgo. <Il ricorso a nuove tecniche mininvasive consente oggi di ridurre al minimo l’incisione e quindi la cicatrice sul collo, olre a limitare al massimo i rischi per le corde vocali> rassicura il professor Rocco Bellantone, presidente eletto del Club U.E.C. e direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Endocrina del Policlinico Gemelli di Roma.</p>