Sportello online IdO, in aiuto a genitori e bambini

Il servizio terapeutico dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma si rafforza per aiutare, da un lato le famiglie con bambini che hanno delle problematiche e dall’altro per supportare gli adolescenti, che stanno vivendo dei disagi in questa emergenza Coronavirus. Da oggi, infatti, sarà a disposizione lo sportello di supporto psicologico online sul portale dell’IdO destinato ai bambini e gestito da un’ equipe multidisciplinare, formata da psicoterapeuti, medici e logopedisti. Attenzione anche per gli adolescenti, con un’altra equipe di 30 psicoterapeuti IdO, sempre attivi sul sito: www.diregiovani.it.

<I genitori potranno rivolgerci le loro domande, in relazione ai diversi disagi e le differenti patologie dei figli>, spiega Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’IdO. <Le mamme e i papà troveranno sempre terapeuti a loro disposizione, pronti ad accogliere i quesiti sui disagi che le differenti patologie dei bambini provocano>.

Per gli adolescenti lo sportello online su diregiovani.it conta 30 psicoterapeuti sempre disponibili. Potranno rispondere a tutte le loro domande, perplessità e fornire suggerimenti. <La popolazione degli adolescenti è, forse, quella che sta soffrendo di più in questo momento. I bambini adesso sono maggiormente protetti dai genitori, che li occupano tra giochi e compiti, grazie anche al supporto delle attività didattiche online. I ragazzi invece, oltre alle ore di lezione online e ai compiti, soffrono molto la solitudine e l’impossibilità di comunicare. Lo sportello sarà attivo quotidianamente per accogliere tutti i loro disagi. Bisogna rimanere in contatto e la comunicazione online è quella più consona ai giovani: si stanno creando momenti importanti anche nelle interazioni via skype>. La responsabile del servizio Terapie dell’IdO continua a vedere molti adolescenti che erano in terapia ben prima dell’emergenza Coronavirus. <Con chi abbiamo una relazione consolidata è più facile, ci si conosce e quel po’ di distanza in più aumenta l’intimità>, aggiunge la dottoressa: la possibilità di potersi sentire nel momento in cui c’è il bisogno è davvero importante>.

Per i ragazzi che si rivolgono per la prima volta al supporto psicologico online, è fondamentale l’opportunità di poter parlare con una persona competente, che sappia rispondere alle ansie, a cui raccontare gli aspetti più intimi di sé>. Di Renzo ne è convinta. Sul versante dell’infanzia, la responsabile dell’IdO esprime solidarietà ai genitori, che in questo momento difficile hanno il carico maggiore. Da un lato è più semplice spiegare ai piccoli che presentano una difficoltà, come quella di apprendimento, cosa sta accadendo senza creare ansia, ma impegnandoli in giochi da tavola, con le carte e la stesura dei compiti. La situazione è ben diversa, invece, per quei genitori di bambini con una difficoltà importante, come un disturbo del neurosviluppo, dove non è sempre possibile trovare un intrattenimento. <In questo periodo bisognerà essere più permissivi sull’uso dei video- consiglia Di Renzo- e lo dico affinché i genitori non si colpevolizzino. Noi cerchiamo sempre di limitarne il più possibile l’utilizzo, ma adesso aiuterà essere un pochino più permissivi. Ovviamente bisognerà cercare situazioni di gioco e di sintonizzazione. Ricordiamo che sintonizzarsi, oltre ad essere difficile per i genitori, è molto difficile per i bambini che non hanno la possibilità di interagire. Il non poter uscire e avere quelle interazioni che in genere aiutano, rende queste situazioni ancora più complesse. In questi casi aumenta la difficoltà di trovare creativamente degli spazi di gioco. Noi saremo operativi soprattutto per dare piccoli suggerimenti ai genitori sulle attività che si possono fare. In situazioni difficili anche i processi creativi nei genitori tendono ad inibirsi, soprattutto quando bisogna trovarli 24 ore su 24>.

Paola Trombetta

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