Settimana mondiale delle vaccinazioni: sono fondamentali nei neonati

Si celebra, dal 24 al 30 aprile prossimi, la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, quale preziosa occasione per informare correttamente la popolazione, e in particolare i genitori, sull’ importanza di questa pratica preventiva e protettiva contro diverse patologie serie. Una campagna di sensibilizzazione, cui partecipa attivamente pure la SIN (Società Italiana di neonatologia), divenuta ‘emergenza’ anche in Italia in funzione del ritorno di alcune malattie, soprattutto infettive, di cui prima si aveva un migliore controllo. Come il morbillo, ad esempio, che ha registrato nel nostro Paese dall’inizio del 2017 oltre mille contagi, contro gli 844 del 2016, secondo le fonti dell’Istituto Superiore di Sanità, di cui il 33% con almeno una complicanza, nel 41% un ricovero e nel 14% un accesso al Pronto Soccorso. Il dato su cui riflettere è che di questi mille casi, il 90% è occorso in soggetti non vaccinati. «Non si può e non si deve mettere in discussione l’importanza e la necessità delle vaccinazioni, fin dall’età neonatale – ha dichiarato Mauro Stronati, Presidente della SIN – nel rispetto del nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, per il bene del singolo e della comunità. Se un numero consistente di genitori opterà per non vaccinare il proprio bambino, verrà infatti meno l’effetto gregge, cioè la protezione derivante dalle vaccinazioni collettive che finora ha rappresentato una garanzia ‘protettiva’, in particolare per quei bambini che non hanno potuto ricevere le vaccinazioni perché  immunodepressi o affetti da gravi patologie croniche».

Gli episodi preoccupanti si estendono ben oltre il morbillo: infatti si attesta anche una crescita, soprattutto fra i lattanti, della meningite da Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), malattia prevenibile con la vaccinazione, la quale può lasciare sequele neurologiche importanti, incluso un ritardo mentale. Non meno gravi sono le ripercussioni, con esiti di paralisi neurologica, in adolescenti non vaccinati contro la polio. «La vaccinazione – conclude il Presidente – è particolarmente raccomandata ai neonati pretermine (in aumento negli ultimi anni) che, a causa delle complicanze della prematurità, oltre a poter prolungare la permanenza in ospedale anche dopo il 3° mese di vita, per una condizione di immunodeficienza più accentuata, risultano maggiormente esposti alle conseguenze dannose delle patologie infettive prevenibili invece con le corrette vaccinazioni. Evitandone anche le drammatiche implicazioni associate.

All’impegno delle società scientifiche, si uniscono anche enti da sempre dediti alla promozione e difesa della salute. Come l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna che lancia un progetto di informazione e sensibilizzazione rivolto alle mamme sull’importanza della prevenzione vaccinale, realizzato grazie al contributo incondizionato di Pfizer. «Onda – ha concluso la Presidente, Francesca Merzagora – ha deciso di dare il proprio contributo realizzando una pubblicazione informativa “Prevenzione vaccinale e meningite”, che verrà distribuita negli Ospedali con i Bollini Rosa e che sarà anche scaricabile gratuitamente sul sito www.ondaosservatorio.it. Ad essa si assocerà una campagna digital che partirà dalla pagina Facebook di Onda (@ondaosservatorio) e si rivolgerà alle mamme attraverso post ad hoc e video-pillole».  F.M.

 

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